Ha abusato della ex della moglie, coetanea, per tre anni, l’ha picchiata e ha provato ad avere approcci sessuali non voluti dalla donna. Sugli amori sempre più malati c’è una sconcertante escalation delle violenze di genere a Lanciano e dintorni. L’ultimo caso ha portato in carcere il lancianese O.V., 48 anni, di origini siciliane, accusato di lesioni personali aggravate e violenza sessuale sulla moglie, che da pochi mesi l’aveva lasciato.
L’ultimo triennio è stato un vero inferno per la donna più volte presa a botte, duramente minacciata, ingiuriata e poi maneschi palpeggiamenti che il marito provava a farle nonostante la donna li rifiutasse. A indagare su questo nuovo caso, dopo la denuncia presentata dalla vittima, sono stati i carabinieri di Lanciano, coordinati dal maggiore Fabio Vittorini.
Secondo le accuse, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha posto in essere per tre anni a questa parte intollerabili comportamenti vessatori che avevano ingenerato nella donna gravi stati d’ansia ed il fondato timore per la propria incolumità.
Dopo le aggressioni fisiche la donna, tormentata a più non posso, si è fatta anche refertare dal pronto soccorso per le lesioni subite e tali certificati sanitari sono stati acclusi alla querela contro il marito. La vittima è stata seguita anche sul posto di lavoro e aggredita verbalmente dal marito anche in presenza del titolare d’ azienda e della clientela. La coppia ha due figli, uno minore.