Accertata dunque la non pericolosità del pacco che arrivava dal Nord Africa con destinatario un cittadino straniero residente in città, le attività di accertamento sono andate comunque avanti. Il sospetto avanzato dagli agenti della Polizia postale che si potesse trattare di una partita di droga spedita, in particolare panetti di hashish, dato il colore giallastro della sostanza, probabilmente accompagnati da sostanze profumate per nascondere l’odore, improvvisamente fuoriuscite. Di qui la corsa contro il tempo per individuare e sottoporre ad accertamenti il mittente ed il destinatario. Nel frattempo sul posto sono arrivati i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (Arta) che hanno a loro volta effettuato altri campionamenti sulle sostanze contenute nel pacco.
Anche se ci vorrà ancora un po’ per capire nel dettaglio la tipologia delle sostanze, sembra che il pacco contenesse barattoli con saponette e profumi vari, di produzione artigianale, inviato da un amico del destinatario. Il cittadino straniero subito contattato dagli investigatori ha confermato la natura sul contenuto del pacco la cui improvvisa rottura nel giro di pochi minuti ha mandato in fibrillazione il centro postale operativo.
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