Padel mania Cup, a Ortona sfide di beneficenza con Francesco Totti e altri vecchi campioni di calcio

Francesco Totti durante una partita a padel per la Padel Mania Cup a Ortona
di Antonio Di Carlo
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Venerdì 17 Maggio 2024, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 10:28

Per la prima volta, il club degli ex calciatori padelisti è sbarcato ad Ortona. La quarta edizione del “Padel Mania Cup” quest’anno ha fatto tappa nel neonato “Solur Padel” del quartiere Fonte Grande e di proprietà, tra gli altri soci, del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani. Occhi tutti puntati su Francesco Totti, che ha fatto coppia con Christian Panucci in un tabellone composto da nomi del calibro di D’Aversa, Matri, Papu Gomez, Borja Valero, Denis, Parolo, Maccarone, Perotti, Maini, Gobbi, Locatelli, Fiore, Giannichedda, Amoruso, Iuliano, Budel, Moscardelli. Presente anche la leggenda del 1982, Bruno Conti, venuto ad osservare i suoi due figli Andrea e Daniele. Il torneo si è svolto sotto lo sguardo vigile di Gigi Di Biagio, mente della manifestazione. Numeroso il pubblico sugli spalti, che con il biglietto d’ingresso ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo benefico del raduno a sostegno della onlus “Delfino”, legata al Pescara Calcio. «L’anno scorso abbiamo donato 16 defibrillatori al territorio pescarese e anche quest’anno grazie a questa bella cornice di pubblico riusciremo a fare del bene» ha detto Di Biagio, che ha fatto i complimenti all’impianto ortonese, «bello e all’altezza».

BIONIC PEOPLE

L’ex Roma e Inter è orgoglioso di aver fatto partecipare anche atleti con protesi negli arti inferiori, conosciuti nel mondo del padel come “bionic people”. «Farlo è un grande esempio di inclusione totale - dice Di Biagio - perché giocano come tutti ad un rimbalzo.

Così raggiungiamo un triplice obiettivo: divertimento, beneficenza e inclusività». Durante il lungo pomeriggio, uno stand del “Meat store Marfisi Carni” ha offerto agli organizzatori e accompagnatori provenienti da tutta Italia i prodotti del territorio. Il torneo è stato vinto dalla coppia D'Aversa-Locatelli che in finale ha prevalso sui fratelli Andrea e Daniele Conti, figli di Bruno. A gare concluse, il  gruppo ha raggiunto San Vito Chietino ed è stato ospitato nella struttura “La Chiave dei Trabocchi” dove si è tenuta una cena di gala.

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