L'Aquila: traffico e asfalti trappola
«Niente soldi per le buche»

L'Aquila: traffico e asfalti trappola «Niente soldi per le buche»
di Marianna Galeota
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Venerdì 28 Ottobre 2016, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:48
L'AQUILA - Strade groviera in città che mettono in pericolo l'incolumità di automobilisti e ciclisti. È il caso della via Mausonia, che collega la zona di Pile a Bazzano, costellata da mesi da decine di buche profonde, e della strada statale Ter, meglio conosciuta come Superstrada che raccorda il capoluogo alla periferia Est della città. Nei giorni scorsi, infatti, numerosi automobilisti sono finiti con gli pneumatici all'interno di due profondi crateri che si sono aperti sulla statale Ter in direzione Bazzano. Danni alle sospensioni delle auto e spavento per i guidatori che, per evitare le grosse buche, avrebbero dovuto invadere la corsia di sorpasso, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri automobilisti.
MAUSONIA
Un scenario di gran lunga peggiore lo si incontra percorrendo la strada Mausonia, molto trafficata soprattutto nel periodo post sisma, da chi vive nei comuni ad Est del capoluogo, perché più veloce per raggiungere la zona commerciale di Pile. Da qualche settimana, infatti, sul rettilineo in prossimità della rotatoria per Monticchio si sono aperti degli enormi crateri su un tratto di oltre 300 metri che costringe gli automobilisti a zigzagare per non finire con le ruote all'interno delle buche profonde anche 10 centimetri. La manutenzione di entrambe le strade ridotte a un colabrodo è di competenza della Provincia, che tuttavia non ha fondi sufficienti per un rifacimento ex novo dei tratti stradali, come afferma il presidente Antonio De Crescentiis. Sulla strada Mausonia, inoltre, sono già stati fatti numerosi interventi tampone sulle buche con asfalto a freddo che tuttavia continuano a saltare con le piogge. Risale inoltre al 2013 l'ultimo intervento importante realizzato sul manto stradale della Mausonia, fortemente voluto dall'allora assessore provinciale Guido Liris. Le opere di rifacimento del manto stradale sul tratto che si estende dalla rotatoria in prossimità di Totani, fino alla Madonna degli Angeli, è costato 1,5 milioni di euro.
FONDI
«Amministrare un ente senza avere soldi è molto difficile - spiega De Crescentiis -. Quest'anno la Provincia ha dovuto versare nelle casse dello Stato ben 21 milioni di euro come contributo alla Finanza e l'anno prossimo saranno 30. Sono purtroppo tutti soldi che vengono sottratti a servizi importantissimi per la collettività come la manutenzione delle strade e la messa in sicurezza delle scuole». Per rimettere a posto tutte le strade della provincia servirebbero almeno 20 milioni di euro, aggiunge il presidente De Crescentiis. «La Regione aveva promesso 100 milioni per le strade delle quattro province, ma non si vede ancora un euro e con questi fondi a disposizione diventa inaccettabile fare il presidente».

Il mese scorso la Provincia ha approvato il bilancio e De Crescentiis ha firmato il Piano esecutivo di gestione (Peg). «Abbiamo 1,2 milioni per la manutenzione delle strade e 2 milioni di euro per l'edilizia - conclude - Bisogna pensare tuttavia che le strade di nostra competenza sono lunghe 1800 chilometri, abbiamo valichi di montagna e molti tratti chiusi per frana». De Crescentiis ha assicurato un intervento immediato sulle buche della strada Mausonia. Già domani è previsto un sopralluogo di tecnici e operai per valutare la situazione. L'intervento sarà tuttavia un'operazione tampone, in attesa di poter riasfaltare l'intero tratto stradale.
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