Edison, 140 anni: dalla prima alla Scala nel 1883 alla sfida della decarbonizzazione

«La storia dell’Edison è la storia dell’industrializzazione del nostro Paese, l’Italia». Inizia con queste parole il racconto del professor Marco Fortis, direttore e vicepresidente della Fondazione Edison, che nella serata celebrativa dei 140 anni di Edison, organizzata al Chiostro del Bramante di Roma, ha avuto il compito e l’onore di illustrare l’evoluzione storica e tecnologica di una grande azienda italiana. Nel 1881, alla Mostra Internazionale dell’Elettricità di Parigi, Thomas Alva Edison presentò la sua dinamo e Giuseppe Colombo, rettore del Politecnico di Milano, intuì le potenzialità enormi dell’invenzione dello scienziato americano, e nei mesi successivi acquisì i brevetti sviluppati negli Stati Uniti da Edison, fondò il “Comitato promotore per l’applicazione dell’energia elettrica in Italia – sistema Edison” e nel 1882 nacque la prima centrale termoelettrica dell’Europa Continentale, Santa Radegonda, poco distante dal Duomo di Milano, dove fu prodotta l’elettricità che illuminò i primi edifici e le belle gallerie del centro.

IL PERCORSO

 Era l’inizio di una grande storia italiana, raccolta nelle oltre mille pagine del volume “Il Gruppo Edison: 1883-2023” dedicato alla storia dell’azienda, presentato nella serata romana e curato dal professor Fortis. «L’Italia, alla fine del 1800 era in ritardo nel processo industriale rispetto agli altri Paesi europei, ma nel 1883 con l’illuminazione del Teatro La Scala di Milano, si accende l’elettricità di Edison», aggiunge Fortis. È il 26 dicembre del 1883 ed è il giorno della Prima della Gioconda di Amilcare Ponchielli.

I lumi a gas del Teatro sono stati sostituiti da 2.450 lampadine, che portano in sala lo spettacolo della luce elettrica per la prima volta. È il momento della svolta: infatti, a poche settimane di distanza viene fondata la società Edison, che dà il via all’elettrificazione di tutta Milano e poi del Nord Italia e nel 1931 porta anche il gas nelle case degli italiani.

LA DIGA

 Venti anni dopo, nel 1951, viene inaugurata Santa Giustina, la diga più alta d’Europa, mentre due anni dopo è attivato il primo servizio di customer care telefonico del Paese. Edison, nella sua cavalcata di tecnologia e progresso, ha incontrato anche figure chiave della storia, società e cultura italiana. Nel 1919 la società assume Maria Artini, la prima donna a laurearsi in Ingegneria Elettronica e nel 1947 fa il suo ingresso nella società un giovanissimo Ermanno Olmi che prima ancora di diventare un affermato regista, fonda il gruppo cinematografico aziendale, documentando in oltre 40 cortometraggi, la costruzione delle grandi dighe alpine e la condizione degli operai che realizzavano quelle opere. Oggi, a 140 anni dalla sua nascita, Edison continua sulla strada dell’innovazione, con l’obiettivo fermo di raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione.

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