"Marcia della pace" con il Vescovo: 80 anni dopo la prima vittima civile della guerra. Domenica l'appuntamento

Dal piazzale della stazione fino alla chiesa di Santa Maria a fiume, bombardata anch'essa, per l’ottantesimo anniversario della morte della giovane Vincenzina Maura

Vincenza Maura, detta Vincenzina", tra i suoi familiari di Ceccano. Fu la prima vittima civile della seconda guerra mondiale
di Marco Barzelli
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 14:08

Visto il maltempo attuale, la Marcia della Pace con la Santa Messa e l'inaugurazione del catechismo, previsti per il pomeriggio di oggi sabato 21 ottobre, sono rimandati a domani, domenica 22 ottobre, con gli stessi orari (appuntamento alle ore 15.00 alla stazione, 15.30 Partenza della Marcia della Pace, ore 16.30 celebrazione della Santa Messa presso il Santuario di Santa Maria a Fiume con inaugurazione dell'anno catechistico delle parrocchie di Ceccano). 

Parteciperà anche monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone, rivolgendo i suoi saluti ai partecipanti.

Si partirà dal piazzale della stazione ferroviaria e si arriverà in un luogo martire: la chiesa di Santa Maria a fiume.

A cadere per prima in città fu una giovane donna, vicino allo stadio “Dante Popolla”. Si chiamava Vincenza Maura, per tutti Vincenzina, e aveva appena 25 anni. Da Ceccano, Ciociaria, un messaggio di pace mentre la guerra è tornata ormai all'antiporta dell'Italia. 

Per Vincenzina e le altre vittime

Vincenzina Maura fu colpita da schegge di durante l'attacco dei cacciabombardieri alle prime luci dell'alba del 21 ottobre 1943. Era quasi le sei del mattino, a suo tempo l’ora della prima messa. Vincenzina stava andando verso la chiesa di Santa Maria a fiume, ma all’improvviso arrivò la morte dal cielo.

Proprio il santuario mariano, bombardato il 26 gennaio 1944, sarà il punto di arrivo della “Marcia della pace” in memoria di Vincenzina e le altre 214 persone che morirono sotto le bombe tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1944. Ancor prima, alle ore 11, appuntamento invece al cimitero per omaggiare la tomba di Vincenza Maura con un fiore.

L’iniziativa rientra nella serie di manifestazioni denominata “I giorni dell’ira”. Verrà accompagnata, a partire dalle ore 16.30, da una “Messa per la pace” e dall’avvio dell’anno catechetico di tutte le parrocchie di Ceccano. A seguire, alle 17.30, “Schegge di paura”: tracce di poesia, tra guerra e sfollamento, a cura dell’associazione culturale “La Lanterna”.

Il tributo di sangue di Ceccano

«Stava andando a messa, la prima messa, come si faceva un tempo, prima di iniziare i lavori in campagna - racconta la Pro loco di Ceccano -. Erano quasi le sei e Vincenzina Maura doveva sbrigarsi se non voleva fare tardi».

«Era quasi arrivata al campo sportivo quel mattino del 21 ottobre 1943, da via Acqua Puzza, la contrada dove abitava: non s'accorse di nulla, le schegge di un mitragliamento la falciarono. Sarebbe stata la prima di tante decine di caduti civili che si sommano ai soldati, morti in battaglia o nei campi di prigionia»

«È il tributo di sangue che Ceccano pagò nei "giorni dell'ira" - concludono - e che sabato 21 ottobre 2023 la città ricorderà con una marcia di stile francescano, a testimonianza della volontà di pace della comunità. Sono le parrocchie della cittadina fabraterna a mobilitarsi, convocando tutti coloro che vogliono la pace, per le 15 al piazzale della stazione».

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