Accusata dall'ex marito di violenza sessuale nei confronti del figlio, il bimbo la scagiona. Caso archiviato

Il legale: "La vicenda rientra in una diffusa casistica nazionale che vede il riproporsi di accuse così gravi quanto false e strumentali"

Il tribunale del capoluogo
di Emiliano Papillo
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 09:08

Era stata accusata dall'ex marito di violenza sessuale nei confronti del figlio di cinque anni. Ora la donna, una casalinga, ha terminato la sua battaglia legale. Grazie all'avvocato Francesco Riccardi del foro di Cassino ha ottenuto l'archiviazione davanti al Gip del Tribunale di Frosinone. Una battaglia durata ben cinque anni. «È la fine di un incubo. Io ed il mio ex marito eravamo insieme da circa 15 anni. Dieci anni fa abbiamo avuto un bambino, nostro unico figlio. Dopo qualche anno dalla nascita del bimbo, le cose però tra noi due hanno iniziato a non andare più bene- ha raccontato la donna- mio marito ha perso il lavoro a tempo indeterminato ed ha iniziato ad essere nervoso e spesso violento. Litigavamo spesso. Ma la cosa più assurda è che mi ha denunciata cinque anni fa. Accuse gravi e infamanti di violenza sessuale su mio figlio. Ha cercato di rovinarmi solo perché le cose tra noi due non andavano bene e gli avevo annunciato la mia volontà di separarmi da lui. Purtroppo ha usato un bimbo di cinque anni come oggetto di contesa. L'ha plasmato a suo piacimento».

LA TESTIMONIANZA

Il bimbo è stato ascoltato per lungo tempo dal giudice in ambiente protetto e sottoposto a perizia sulla capacità di rendere dichiarazioni. Non ha confermato le gravissime accuse. «Ora- ha concluso la donna ho ottenuto l'archiviazione. È una vera liberazione. Questa vicenda mi ha segnato molto dal punto di vista psicologico e morale. Ma persiste il problema con mio figlio che oggi ha 10 anni. Pur avendo riottenuto un affido condiviso riesco con difficoltà a vederlo in quanto il mio ex marito me l'ha messo contro. Una brutta storia che auguro a tutte le mamme di non vivere mai. Ringrazio il mio avvocato che mi ha aiutata dandomi supporto anche psicologico. Tra l'altro quando mio figlio è stato visitato dai medici le violenze non sono state confermate. Ma ho dovuto passare cinque anni brutti, di ansie, paure con il rischio di non rivederlo più. Però ero fiduciosa nella giustizia in quanto sapevo di essere innocente».

IL LEGALE

«Come difesa- ha spiegato l'avvocato Riccardi- abbiamo sostenuto la falsità di calunniose accuse sottolineando il rapporto splendido tra madre e figlio. L'ascolto del minore è stato condotto nell'ambito di un incidente probatorio durato oltre un'ora. Purtroppo la vicenda rientra in una diffusa casistica nazionale che vede il riproporsi di accuse così gravi quanto false e strumentali nelle separazioni conflittuali in cui si arriva ad utilizzare i propri figli oggetto di contesa mettendoli contro il genitore da colpire e annientare giungendo al suo cronico ed innaturale rifiuto». La denuncia come detto era arrivata dal padre, oggi 50enne lavoratore saltuario che poi ha fatto opposizione senza fortunatamente avere successo alla richiesta di archiviazione.
 

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