Frosinone, scoppia il caso
fra Comune e privato
sulle edificazioni in zona Matusa

Frosinone, scoppia il caso fra Comune e privato sulle edificazioni in zona Matusa
di Alessandro Redirossi
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Giovedì 20 Aprile 2017, 16:36
La prospettiva di edificazioni per circa 45mila metri cubi in zona Matusa si trasforma in un vero e proprio caso. Il Gruppo Zeppieri Costruzioni, stando a quanto dichiarato da Arnaldo Zeppieri, avrebbe presentato in Comune la proposta di intervento nell’area adiacente al futuro Parco Matusa. «Da quando si è iniziato a parlare del Parco, abbiamo fatto accesso agli atti e presentato la nostra proposta da circa 20 giorni-un mese, tenendo conto delle intenzioni del Comune e del parco, che non viene toccato dalla proposta di intervento. Se ne discuterà con la massima disponibilità da parte nostra».
Ma di che cubature si parla? «Di 44-45mila metri cubi circa» ha confermato Zeppieri. Gli stessi volumi di cui aveva parlato il sindaco Ottaviani in un Consiglio comunale dell’aprile 2016, quando spiegò che, per sciogliere il vecchio project Matusa-Casaleno da «130.000 metri cubi di cemento», era stata concessa nella zona della curva sud «una sorta di prelazione al privato» per la realizzazione di volumetrie fino a un massimo proprio di 45mila metri cubi.
Per il sindaco una «contropartita minimale» per l'addio al vecchio project, con un 20% di cubature che sarebbero dovute andare all’amministrazione comunale «per uffici comunali».
L’accordo in questione prende le mosse da un verbale sottoscritto il 26 aprile 2014 proprio da Ottaviani e dal rappresentante legale del Gruppo Zeppieri Costruzioni, che aprì al privato la possibilità di presentare «nel termine di 30 giorni una proposta plano volumetrica» in zona Matusa.
A distanza di tre anni ora, secondo Zeppieri, la proposta ci sarebbe. Ma sul punto scoppia un caso. «A noi non risulta la proposta – spiega l’assessore Carlo Gagliardi -. Fermo restando che comunque era previsto un termine per la presentazione della stessa. Voglio rimarcare che l’area del terreno di gioco attuale non verrà assolutamente toccata, così come la zona del Parco Matusa: avremo un polmone verde in centro». Arnaldo Zeppieri però ribadisce: «Abbiamo formalizzato la proposta via pec nelle scorse settimane. C’era un termine ma, allora, non si sapeva ancora quando si sarebbe liberata l’area Matusa».
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