Frosinone, una casa dello studente
nell'ex palazzo Inam di viale Mazzini
Nei giorni scorsi aperto il cantiere

Frosinone, una casa dello studente nell'ex palazzo Inam di viale Mazzini Nei giorni scorsi aperto il cantiere
di Pierfederico Pernarella
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Domenica 14 Gennaio 2018, 22:09
Se il futuro della parte alta di Frosinone, come sostiene più di qualcuno, passa attraverso gli studenti, il nuovo anno inizia con una buona notizia: è partito il progetto per trasformare la palazzina dell’ex Inam in viale Mazzini in una Casa dello Studente. L’immobile si trova a fianco del palazzo Tiravanti, sede dell’Accademia delle Belle Arti. A due passi ci sono anche la facoltà di scienze infermieristiche nell’ex ospedale “Umberto I” e il polo didattico dell’università di Cassino, nell’ex sede del tribunale in piazza Marzi, con i corsi di ingegneria industriale ed economia aziendale.
Lo studentato, quindi, si verrebbe a trovare in una posizione strategica, al centro di quella che potrebbe diventare una piccola cittadella universitaria.
La palazzina in questione era di proprietà della Asl, ma qualche anno fa l’immobile, il cui valore è stato stimato in circa un milione e mezzo di euro, è stato acquisito, nella modalità della permuta compensativa, da un privato che vantava un credito con l’azienda sanitaria ciociara.

L’APERTURA DEL CANTIERE
L’immobile oggi è di proprietà della società “Immobiliare La Fontana srl” che fa capo a una famiglia di imprenditori di Boville Ernica che da tempo operano nel settore edile. Il palazzo già sede del dipartimento di Medicina scolastica e dell’associazione italiana donatori di organi “Massimo Marucci”, versa in stato di profondo degrado essendo rimasto inutilizzato per anni. La denuncia di inizio di attività risale al marzo dello scorso anno, ma i segni visibili del cantiere, con le recinzioni e il via vai degli operai, sono apparsi soltanto nei giorni scorsi.
Si tratta, per ora, di interventi di manutenzione ordinaria, ma ambienti dell’amministrazione comunale fanno sapere che il progetto prevede la realizzazione di un ostello per studenti. La domanda per un servizio di questo tipo è cresciuta con gli anni grazie all’aumento degli studenti fuori sede e, nel caso dell’Accademia, anche di numerosi giovani stranieri, in particolare dalla Cina. Un flusso importante che ha determinato una richiesta di alloggi, in affitto, altrettanto significativa.

LA STRADA DEL RECUPERO
La presenza di una Casa dello Studente potrebbe quindi rappresentare un ulteriore fattore attrattivo, funzionale anche la rilancio del parte alta del capoluogo che, nella zona dell’Accademia, è interessata, direttamente e indirettamente, da altri importanti interventi come il rifacimento in corso del viadotto Biondi, per ora sostituito dal ponte Bailey, ma anche dalla trasformazione del non distante ex stadio “Matusa” in un parco cittadino.
Il rifacimento della palazzina ex Inam è anche un segnale positivo nell’ottica del recupero degli edifici abbandonati o comunque inutilizzati, come nel caso dell’ex sede di Banca Italia, di cui è pieno il centro storico. Nella stessa direzione, quella della riqualificazione, va anche il recupero dell’ex cinema-teatro Vittoria che il Comune ha assegnato all’Accademia delle Belle Arti.
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