Pedina la ex col Gps, anche lui incastrato da un localizzatore (dei carabinieri): imprenditore di Arce sotto accusa

All'uomo è stato applicato il braccialetto elettronico e non potrà avvicinarsi alla donna

Pedina la ex col Gps, anche lui incastrato da un localizzatore (dei carabinieri): imprenditore di Arce sotto accusa
di Marina Mingarelli
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Giovedì 28 Marzo 2024, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 09:38

Per essere sempre informato sugli spostamenti della ex compagna aveva installato un geolocalizzatore sulla vettura. Ma non aveva scoperto che i carabinieri, a seguito della segnalazione della donna, che trovava molto strano che l'uomo sapesse sempre tutti i suoi movimenti, avevano a loro volta installato un geolocalizzatore sulla sua macchina. Ed stato proprio quel congegno a smascherarlo.

Nei giorni scorsi l'uomo, che deve rispondere del reato di stalking e che è rappresentato dagli avvocati Emanuele Carbone e Giampiero Vellucci, è stato sottoposto a interrogatorio da parte del giudice del tribunale di Cassino. Il magistrato ha disposto il divieto di avvicinamento alla ex con l'applicazione del braccialetto elettronico.

LA RICOSTRUZIONE

I fatti risalgono a qualche mese fa quando la compagna, madre di un bambino, a seguito del carattere del compagno decide di lasciarlo. Le loro strade, gli aveva detto, si sarebbero divise per sempre.
Ma l'uomo, residente ad Arce, che non aveva assolutamente accettato quella separazione, secondo gli elementi emersi si era trasformato in uno stalker, pedinandola ogni volta che usciva di casa e controllando persino coloro che entravano ed uscivano dalla sua abitazione.

Un giorno, però, succede che la ex se lo ritrova davanti casa dei genitori. Il fatto che avesse saputo a tempo di record dove si trovasse in quel momento aveva fatto insospettire la donna, la quale subito dopo si era recata presso la caserma dei carabinieri per raccontare quello che le stava accadendo.

Non era la prima volta, aveva sostenuto, che si ritrovava l'uomo accanto alla sua vettura. I militari per scongiurare qualsiasi situazione di pericolo per la signora hanno pensato bene di installare un geolocalizzatore sulla vettura dell'uomo. Ciò avrebbe permesso loro di capire come faceva a sapere sempre dove si trovasse la ex compagna.

A scoprire l'arcano ci hanno messo veramente poco. L'uomo attraverso quel sofisticato marchingegno riusciva ad avere sempre l'esatta posizione della vettura della donna. A quel punto si precipitava sul posto per farle delle scenate.

Peccato, però, che l'ultima volta in cui si è spostato per recarsi nel luogo dove si trovava la ex ad aspettarlo ha trovato i carabinieri che lo avevano seguito. L'uomo nel corso dell'interrogatorio si sarebbe difeso sostenendo che lui voleva soltanto sapere dove si trovasse il figlio e se veniva accudito dalla madre come avrebbe dovuto.
 

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