Night e prostitute, moglie e marito sotto accusa: fissata l'udienza preliminare

Il tribunale di Ancona, dove i coniugi di Frosinone sono imputati
di Marina Mingarelli
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Domenica 13 Agosto 2023, 08:42

Associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Questa la pesante accusa mossa ad una coppia di coniugi frusinati che avevano aperto un locale notturno ad Ancona.

A ottobre moglie e marito, insieme ad altri imputati, dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari per rispondere di tale reato. I fatti risalgono ad un paio di anni fa, quando a seguito della segnalazione di un privato cittadino, era stata avviata l'inchiesta. Più di qualche aspirante barista in cerca di lavoro aveva riferito alle forze dell'ordine che veniva proposto loro di "arrotondare" lo stipendio uscendo con qualche cliente danaroso una volta finito il turno dietro al bancone. Sempre a seguito di segnalazioni era stato fatto presente che in quel night i proprietari reclutavano avvenenti ragazze per farle prostituire nel locale. Secondo l'inchiesta a tenere in piedi le redini di quella organizzazione era proprio il marito, un 45 enne che aveva sempre vissuto a Frosinone ma che ad un certo punto, avendo racimolato del denaro, aveva deciso di prendere in gestione quel locale nelle Marche.
Era sempre lui ad occuparsi di tutto ed a soddisfare le esigenze della clientela. Una volta che gli investigatori hanno avuto in mano elementi certi per poter procedere hanno dato l'avvio alle indagini. E proprio nel corso dell'inchiesta sarebbe emerso non soltanto un giro di prostituzione, ma anche di spaccio di cocaina. Droga che soprattutto di notte veniva ceduta all'interno del locale agli assuntori che ne facevano richiesta e che erano disposti a pagarla profumatamente. I poliziotti della questura di Ancona, spacciandosi per clienti, avevano notato tutti i movimenti che avvenivano all'interno di quel night. Una cosa che era subito balzata agli occhi è che numerose giovani che erano state reclutate per far compagnia ai clienti mentre bevevano qualcosa, all'improvviso sparivano nei privé...


A quel punto gli uomini in divisa avevano fatto irruzione nel locale. E proprio nella zona retrostante dell'edificio erano state scoperte alcune ragazze che consumavano un rapporto sessuale con i clienti. Per i due frusinati è scattato l'arresto. Nel corso degli interrogatori, Le giovani che erano state ingaggiate dal 45enne avrebbero confermato quanto gli investigatori avevano sospettato, vale a dire che i due coniugi frusinati avevano messo in piedi una organizzazione la cui attività era concentrata sullo sfruttamento della prostituzione. Con loro "collaboravano" altre persone che sono finite sotto inchiesta.
Subito dopo l'arresto moglie e marito, difesi dall'avvocato Roberto Capobianco, dopo un periodo di detenzione domiciliare sono tornati in libertà. Spetterà adesso al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ancona decidere se trascinarli o meno alla sbarra. Il difensore punterà a smontare l'accusa di associazione per delinquere derubricandola con il solo sfruttamento della prostituzione.
Marina Mingarelli
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