Nell’altro caso, secondo uno studio tedesco, vedere siti hard danneggia e indebolisce la memoria. È quanto sostiene questo documento pubblicato sul «Journal of sex research», che ha analizzato come l'area cerebrale, deputata a immagazzinare informazioni, reagisca alla visione di immagini sessuali. Ma quello riguardante la memoria non è il solo problema per i fruitori del porno via web. I risultati di una ricerca condotta dall’Università di Padova dicono che 1/4 dei giovani che fanno uso massiccio della pornografia online sono soggetti al rischio di disfunzioni sessuali. Anche perché è in tipo sessualità mediatica e istintiva che non tiene conto né della percezione né dell’affettività. Al punto che il 12% del campione esaminato non cerca rapporti reali e il 25% dichiara addirittura di soffrire di calo del desiderio e di eiaculazione precoce.
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