È in corso a Fermo, all’Auditorium Franceschetti, oggi 23 aprile e domani, il Raduno nazionale dell’Associazione Nazionale insigniti dell’ordine al merito della ripubblica italiana. Sono oltre 500 i delegati provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero per partecipare all’Assemblea generale dei soci. L’ANCRI opera per divulgare a tutti i livelli e in ogni forma i principi, i valori e i simboli della Repubblica. Il suo impegno come volontariato istituzionale è costante in diversi campi, dell’ambiente alla sicurezza, dalla ricerca alla cultura, dalle arti ai servizi.
«Nemmeno le misure sanitarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus hanno fermato le attività istituzionali dell’ANCRI – ha sottolineato ilpresidente Francesco Bove - proseguite con eventi organizzati da remoto e sulle emittenti televisive che hanno visto la partecipazione delle più alte cariche istituzionali a livello centrale e territoriale».
Nonostante i passati mesi di lockdown l’Associazione non si è mai fermata, celebrando con importanti iniziative nazionali e locali la Giornata nazionale della Bandiera, la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera, la Festa della Repubblica, la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. A queste si sono aggiunte – come ha ricordato il presidente Bove – la Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo degli istriani, fiumani e dalmati, la Giornata della memoria per le vittime del terrorismo, la Giornata della pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, la Giornata Mondiale dell'Ambiente.
Il presidente Bove ha quindi sottolineato l’importanza del Comitato Etico dell’ANCRI, istituito per assicurare la piena corrispondenza delle le iniziative promosse dagli associati, a tutti i livelli, alle finalità statutarie dell’associazione.
A conclusione del suo intervento, il presidente ha illustrato anche le modifiche allo Statuto e del Regolamento Elettorale del sodalizio, ispirate ai principi fondamentali di democrazia, delle pari opportunità e dell’uguaglianza degli associati, oltre alla centralità dell’organo assembleare.