Cosimo Piccini, 20 anni, è morto durante un'immersione nelle acque dell'isola d'Elba. Con ogni probabilità è stato un malore a causare l'annegamento del giovane sub toscano: la tragedia è avvenuta davanti alla miniera del Ginevro, nel comune di Capoliveri. Intorno alle ore 20 di ieri sera è pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio una segnalazione relativa ad un sub disperso. Il giovane di 20 anni, di origini fiorentine, era intento in attività di pesca in apnea, in compagnia di un amico che lo attendeva a bordo di un natante utilizzato quale unità appoggio. È stato proprio lui, non vedendolo risalire in superficie, a lanciare l'allarme. I militari della Guardia Costiera, resisi conto della gravità della situazione, hanno inviato i mezzi dell'Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro e della Capitaneria di Porto di Portoferraio. Una prima ricerca nelle acque circostanti la zona di pesca ha dato esito negativo, così come le prime ricerche effettuate a terra da parte dei vigili del fuoco di Portoferraio e dei carabinieri di Capoliveri.
Nel frattempo si è alzato un elicottero del 1° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Sarzana, abilitato alle ricerche notturne.
Sono stati proprio quest'ultimi, verso le 10.30, a rinvenire il corpo senza vita del giovane sub a una profondità di circa 20 metri. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell'ospedale Portoferraio, per una prima ispezione da parte del medico legale per accertare le cause della morte del ragazzo.