«Il vaccino è prodotto con feti vivi abortiti»: l'omelia choc del parroco di Cesena

«Il vaccino è prodotto con feti vivi abortiti»: l'omelia choc del parroco di Cesena
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Martedì 23 Marzo 2021, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 18:00

Il vaccino Astrazeneca e altri vaccini sarebbero fatti partendo da feti abortiti di donne ingravidate in cambio di un compenso delle aziende farmaceutiche. È questo il contenuto dell'omelia choc del parroco di Cesena don Paolo Pasolini, postata sul gruppo Facebook della parrocchia di San Rocco.

Durante la celebrazione il sacerdote spiega ai fedeli la sua visione sulla produzione dei vaccini. «La fabbricazione non solo del vaccino anti Covid, ma ahimè di tanti vaccini che abbiamo fatto fino adesso, sono fatti con ingredienti tirati fuori da parte organiche di feti vivi abortiti, il chè vuol dire che esistono delle aziende, non delle cosche mafiose, statali oppure private, che pagano delle donne povere per lasciarsi ingravidare» dice il parroco. «Al quarto, quinto mese le viene asportato il feto vivo a cui vengono tolti fegato e cuore e polmoni, gli organi che sono ancora vivi (chè non si può utilizzare un corpo morto per fare delle cose vive), e così vengono venduti ad un'azienda che sperimenta e produce vaccini, tra cui quello che conosciamo Astrazeneca» aggiunge.

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«Un mondo mostruoso dove la vita degli altri è la nostra vita» è quello che secondo il parroco si viene a creare quando si ricerca la vita a tutti costi. «Talmente aggrappati alla vita che abbiamo amesso di tutto pur di non morire» commenta don Paolo.

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha definito le affermazioni del parroco «prive di qualsiasi fondamento scientifico e pericolose». Sulla questione, si è espresso anche il vescovo della diocesi di Cesena Douglas Regattieri che ha ribadito l'accettabilità morale dei vaccini anti Covid-19.

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