Si è rivolto allo studio legale di Renato Mattarelli - specializzato in questo genere di casi - e ha ricostruito i vari passaggi. La trasfusione nel 1981 durante un intervento chirurgico, il virus dell’epatite che è un killer silente e resta anche per 30 anni nell’organismo prima di infettarlo. Così nel 2014 è stata avviata la causa contro il Ministero della Salute per omessa vigilanza, terminata con la sentenza del Tribunale di Roma notificata ieri al legale della famiglia italo-canadese
«La sentenza - spiega l’avvocato - ha degli aspetti di novità poiché esporta all’estero il dramma dello Scandalo del sangue infetto italiano».
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