L'Aquila sarà la capitale della Cutlura 2026. Pochi secondi fa il ministro Sangiuliano ha decretato la città vincitrice. Nulla da fare per Latina e Gaeta, arrivate comunque nella fase finale della selezione.
Le città finaliste, che hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche, che si sono svolte il 4 e il 5 marzo scorsi, sono dieci, qui elencate con il loro claim: Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della cultura”; L’Aquila, “L’Aquila. Città Multiverso”; Latina, “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso, “I sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.
Per la Regione Lazio, dunque, erano due le città finaliste, entrambe della provincia di Latina.
Per Gaeta, il presidente della Camera di commercio Frosinone-Latina, di Assonautica Italiana e SiCamera, Giovanni Acampora secondo cui “Blu, il Clima della Cultura” è la rappresentazione perfetta di Gaeta. Il mare è cultura, scambio, inclusione, conoscenze, economia, vita. E Gaeta è il mare. Per questo, come Camera di Commercio, abbiamo da anni investito su Gaeta come città della Blue Economy». Anche il Commissario del Parco Naturale dei Monti Aurunci Fiorello Casale sottolinea che «con il suo patrimonio storico, culturale e naturalistico, Gaeta rappresenta un unicum nel panorama italiano; il suo fascino antico, il suo mare cristallino e la sua posizione strategica ne fanno una destinazione ideale per turisti e amanti della cultura».