Latina città moderna ed europea: un obiettivo da perseguire tutti insieme

Sono decenni che si cerca di ripensare il centro e la marina, ma fino ad oggi si è visto poco o nulla

Latina città moderna ed europea: un obiettivo da perseguire tutti insieme
di Vittorio Buongiorno
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Lunedì 20 Maggio 2024, 07:00

E’ una storia lunga decenni con tante parole e pochi fatti: nessuna amministrazione è mai riuscita a mettere mano concretamente alla riqualificazione del centro e della marina di Latina. A ripensare il cuore del capoluogo ci aveva provato Ajomne Finestra con il piano regolatore di Pierluigi Cervellati naufragato sullo scoglio del Tar. Sul mare aveva puntato Vincenzo Zaccheo con un concorso di idee che alla fine aveva prodotto solo una mostra dei progetti più interessanti. In archivio davvero poco altro, anche se, c’è da giurarci, tutti i sindaci degli ultimi decenni giurerebbero il contrario. La realtà però è impietosa: il centro storico ha la sua isola pedonale (tra l’altro recentemente accorciata anche se resa definitiva) ma tutto intorno aspetta ancora un piano complessivo che dia un senso moderno alla pianta originaria e alle sue potenzialità. Quanto alla marina sembrano sapere tutti perfettamente che l’unica strada è quella di traslare all’indietro le cubature oggi fronte mare, ma nessuno lo ha fatto.

Quindi Pierantonio Palluzzi non dice cose mai sentite, ma il presidente di Ance Latina ha il coraggio di dirle e basta, senza giri di parole.

Ha anche l’abilità di provare a tenere insieme chi vuole cambiare tutto con chi non vuole cambiare niente: due fazioni che in città hanno sempre e solo prodotto immobilismo. Quello di Palluzzi è dunque un punto di partenza. Un importante punto di partenza. Ma la prima reazione della sindaca Celentano sembra (o forse è) piccata. Si legge, neanche troppo tra le righe il fastidio di essersi sentita scavalcata. «Non posso sottacere - dice Celentano - di essere rimasta sorpresa dal fatto che nel corso della lunga disamina del Presidente di Ance non vi sia stato un solo accenno alle attività che l’amministrazione comunale sta svolgendo da qualche mese proprio nella direzione indicata da Palluzzi». Sostiene di averlo già detto lei in conferenza stampa. Di aver già parlato di «sistemi di parcheggio sotterranei capaci di consentire ai cittadini di arrivare nel cuore della città in automobile e poi di camminare, percorrere e vivere gli spazi di superficie sottratti alla sosta e alla circolazione dei veicoli». In realtà la visione di Palluzzi è quella di una lunga rambla pedonale che colleghi il cuore di Latina con i palazzi dell’Università. Un’idea a cui già avevano pensato Ajmone Finestra e il suo consulente Nando Cappelletti. Un’idea connaturata alla pianta centrale di Latina. Però a questo punto più che mettere bandierine per dire chi è arrivato primo, meglio rimboccarsi le maniche e provare a fare di Latina una città moderna, smart, europea dove si possa vivere bene, lavorare bene e sentirsi nel futuro più che nel passato.

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