Ponza, estate da salvare dopo il crollo della falesia

Ieri sopralluogo dei tecnici a Cala Fonte sulla frana che ha travolto la spiaggia. Il sindaco: «Subito un tavolo con la Regione»

Ponza, estate da salvare dopo il crollo della falesia
di Stefano Cortelletti
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Mercoledì 22 Maggio 2024, 01:20

Non sono ancora chiare le ragioni del distacco della parete rocciosa a Cala Fonte, sull'isola di Ponza nella zona di Le Forna, un'area che questa estate avrebbe dovuto vivere una rinascita con l'avvio dell'attività di noleggio lettini. E invece lunedì nel tardo pomeriggio ha ceduto la falesia travolgendo le tre barche sulla spiaggia.

Se solo fosse successo tra qualche settimana, in piena estate, o più semplicemente nel fine settimana, probabilmente ora staremmo piangendo qualche vittima. Il crollo, inaspettato quanto repentino, ha coinvolto un'area che due anni fa è stata interessata dai lavori di consolidamento finanziari dalla regione per 260 mila euro. Reti metalliche di contenimento per rendere più sicura la parete. E invece lunedì è venuto giù tutto. «Siamo stati fortunati» aveva detto il sindaco Franco Ambrosino a caldo.

Ieri pomeriggio i tecnici del Comune insieme ad alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale hanno effettuato un primo sopralluogo per cercare di capire non solo la portata dei danni, ma anche per tentare di dare una spiegazione a quanto accaduto. Ne serviranno altri, più approfonditi con geologi ed esperti per capire meglio l'accaduto e per valutare come poter utilizzare in sicurezza gli scogli davanti Cala Fonte.

«Ho già informato la Regione dell'accaduto – spiega il sindaco Ambrosino al termine del sopralluogo – e preso contatti con il presidente Francesco Rocca e gli assessori Ghera e Palazzo, con i quali mi ero confrontato in mattinata (ieri, ndr) per altre questioni. L'obiettivo è di aprire nel più breve tempo possibile un tavolo per individuare le forme di intervento e le risorse economiche necessarie».

Di certo, non sembra essere un caso che il crollo sia avvenuto proprio nei momenti in cui si è verificato lo sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei. Non ci sono evidenze scientifiche, almeno per il momento, né sembrano coincidere gli orari: tra le 17.30 e le 18 il crollo a Ponza, alle 19.51 la scossa ai Campi Flegrei, anche se c’era stato un altro sciame sismico la mattina. «Non sono state avvertite scosse sull'isola ieri pomeriggio (lunedì, ndr), ma perché escludere che ci possa essere qualche collegamento con quanto accaduto in Campania?», commenta ancora Franco Ambrosino, rimandando ogni valutazione di carattere tecnico agli esperti, ma sottolineando come a Ponza non ci sia stato sentore di movimenti tellurici.

Al di là della valutazione dei danni, c’è da studiare una soluzione per come avviare in tutta sicurezza la stagione estiva in quella zona dell'isola. Ieri scadeva il termine ultimo per presentare offerte per la gestione dei servizi a Cala Fonte, nello specifico lettini e ombrelloni. Il sindaco resta cauto: «Decideremo il da farsi, ma tutto dipenderà dal tavolo con la Regione. Vorrei utilizzare la piattaforma scogliosa, quella più utilizzata dai bagnanti, per i servizi, raggiungibile attraverso una passerella in piena sicurezza. Sono valutazioni a voce alta, dovremo capire come poter intervenire per poter consentire la fruizione di quella parte di costa senza alcun rischio per turisti e residenti».

Se Ponza può contare sul suo “zoccolo duro” rappresentato dalle attività sul porto, la spiaggia del Frontone e la fruizione del mare cristallino attraverso le barche, dall’altra soffre per la fragilità del suo territorio, da Chiaia di Luna dove negli scorsi anni si è verificato un crollo, all’area del faro e del cimitero dove sono in partenza i lavori finanziati con un milione di euro dal ministero dell’Interno per consolidare la falesia.

Un’isola bella e, appunto, fragile.

Tanto che gli interventi effettuati in questi anni ora vengono messi in discussione, dopo il crollo di lunedì in una parte di isola considerata in sicurezza. C’è apprensione per chi vive di turismo sull’isola e che teme la compromissione della stagione estiva alle porte. Difficile che questa situazione possa avere ripercussioni: Ponza potrà comunque essere vissuta. Con tutte le sue limitazioni.

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