Francesca d’Atri della Soprintendenza per i beni archeologici–settore subacqueo ha disposto la verifica del sito incaricando del sopralluogo l’archeosub Filippo Avilia, esperto di archeologia subacquea e in particolare di ancore antiche, alla ricerca di eventuali altri reperti nelle vicinanze. Il sindaco Giuseppe Schiboni ha messo a disposizione locali comunali per le operazioni preliminari al trattamento del reperto e per la successiva custodia ed esposizione al pubblico previa autorizzazione della Soprintendenza. Il delegato del sindaco ai beni culturali, Angelo Guattari, sta seguendo personalmente la vicenda. In considerazione del valore storico e della notevole entità dei reperti archeologici subacquei che in continuazione emergono dai fondali marini del Circeo proporrà all’amministrazione comunale la costituzione di un sito espositivo destinato a far parte del polo museale comunale già nei programmi del Comune.
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