"Io sono il segreto", quando l'uomo diventa poesia

"Io sono il segreto", quando l'uomo diventa poesia
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Giovedì 17 Novembre 2022, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 15:26

«C’è una poesia umana e una letteraria, una vita interiore e una esteriore, un mondo visibile e uno invisibile» dice Paolo Paolacci, autore di “Io sono il segreto”, edizioni Luoghinteriori. Questo libro è una raccolta di poesie in cui il quotidiano, la speranza, il dolore e il sogno si uniscono per cambiare il mondo e renderlo più umano. Versi in cerca di una verità tenuta segreta che vuole uscire dal cuore, per rivelare alla fine che la poesia è l’uomo: questo è il segreto.

Il percorso poetico iniziato dall’autore con una prima raccolta del 1978 dal titolo “Immagini”, confluisce quindi nelle 56 poesie di “Io sono il segreto”. Poesie, si legge nella prefazione, in alcuni casi brevissime e «di grande effusione, levità emozionante: ma anche severa presa di coscienza (di conoscenza) delle nostre povere sorti su questo pianeta.

Aforismi e sentenze di dolcezza, ma anche aguzzi, affilati adagi esistenziali». Versi che descrivono «le praterie dell'infanzia di un eterno Piccolo principe» e che «"colorano / la vita / liberando i pensieri / di allora / verificando / la realtà: / tu subisci la vita / o la tua età?" Dunque (ecco l'unico vero insegnamento della poesia) possiamo smetterla di subire sia la vita che l'età. L'Amore e la Vita, si fanno sinonimo, specchiano la stessa cosa, il medesimo viso che ci è destinato». Un volto segreto, rivelato dalla poesia.

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