Lo Stato Islamico (Is) destabilizza l'Afghanistan, anche ora che il paese è tornato in mano ai Talebani dallo scorso agosto. Il gruppo terroristico, in particolare lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante - Provincia di Khorasan (Iskp) ha rivendicato un esplosione nella moschea sciita Seh Dokane, una delle più grandi nella città di Mazar-i-Sharif. «I soldati del califfato sono riusciti a portare una borsa con dell'esplosivo» all'interno della moschea gremita di fedeli, facendola esplodere da lontano ha affermato l'Isis in una nota.
Decine di vittime
Il gruppo terroristico sostiene di aver fatto 100 vittime, tra morti e feriti, fra la comunità sciita mentre i talebani parlano di 11 morti e di oltre 30 feriti.
La seconda esplosione in un posto di polizia
Ma la bomba nella moschea non sarebbe l'unico attacco "firmato" dall'Is. Una seconda esplosione è stata rivendicata dal gruppo terroristico, secondo quanto riporta la BBC: vicino a un posto di polizia nella città di Kunduz è stato fatto saltare in aria un mezzo con un bilancio - confermato dalla polizia - di almeno quattro morti e 18 feriti.
Tutte notizie che arrivano ad appena due giorni dalle esplosioni che a Kabul, in un'area a maggioranza sciita, hanno fatto almeno sei morti e 11 feriti con la scuola superiore Abdul Rahim-e Shahid e il Mumtaz Education Centre finiti nel mirino.