Uno dei più grossi diamanti del mondo è stato trovato in una miniera in Botswana. Si tratta di una pietra grezza di 1098 carati, terza del suo genere al mondo: si tratta infatti di un pezzo di elevata qualità gemmologica. Lo stesso presidente Mokgweetsi Masisi ha annunciato la scoperta, precisando via social che «gli introiti derivanti dal diamante saranno usati per far progredire lo sviluppo del Paese».
La scoperta è avvenuta all'inizio del mese nella miniera di Jwaneng, a un centinaio di chilometri dalla capitale, Gaborone. Per il suo sfruttamento è stata creata una compagnia di proprietà mista, dello Stato e del gruppo De Beers. Il presidente, che ha mostrato la gemma in una serie di scatti, ha auspicato che il ritrovamento incoraggi la compagnia a «usare la sua tecnologia per fare altre grandi scoperte» di questo tipo. Grazie all’industria mineraria e al turismo il Botswana è stato uno dei primi paesi del continente ad essere depennato dalla lista dei paesi meno sviluppati, e la sua economia, in crescita, è sempre più indipendente dal vicino Sud Africa.
La miniera di Jwaneng era stata aperta nel 1982, e da allora produce tra 12,5 e 15 milioni di carati di diamanti l’anno. Questa ultima gemma è comunque la più consistente in tutta la storia mineraria del Botswana, iniziata nel 1967.
Attualmente il diamante più grosso del mondo è il Cullinan, detto anche Stella d’Africa.
Ci sono diamanti anche più grandi che sono stati ritrovati, ma non della stessa qualità di quest’ultima presentata in Botswana, tra le mani del presidente. Sempre nel paese africano, nel 2019, era stato trovato un diamante di 1758 carati, cui diedero il nome di Sewelô, la cui qualità gemmologica non era però altrettanto elevata. La pietra fu comprata da Luis Vuitton, per una cifra rimasta segreta. Al tempo della scoperta, l’esperto Rob Bates disse alla Cnn che soltanto pochissime compagnie hanno la capacità di tagliare le gemme nella maniera migliore. «Ma è sempre un momento eccitante quando viene estratta una pietra del genere».