Piano Ruanda, cos'è e come funziona la legge inglese sui voli in Africa per i migranti richiedenti asilo

A poche ore dall'approvazione naufragio nella Manica

Piano Ruanda, cos'è e come funziona la legge inglese sui voli in Africa per i migranti richiedenti asilo
di Stefania Piras
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Martedì 23 Aprile 2024, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 12:03

Se chiedi asilo nel Regno Unito, intanto vai in Ruanda. Il modello inglese di gestione dell'immigrazione clandestina diventa legge dopo quasi due anni di battaglia politica: è stata approvato questa notte da entrambe le Camere di Westminster. La legge dovrebbe ricevere in giornata il necessario ma automatico Royal Assent (la firma del Capo di Stato, re Carlo). Il provvedimento impone di inviare i richiedenti asilo nel paese africano per verificare lo status di protezione internazionale. È un modello che sta facendo scuola: anche il Ppe prevede questo tipo di accordi con Paesi terzi sicuri dove i migranti dovrebbero restare anche qualora ottengano la protezione internazionale. Il nuovo Patto su migrazione e asilo europeo affronta il tema dei criteri per definire quali si possano definire Paesi terzi sicuri. 

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In Italia ci sono le coste siciliane e calabresi, c'è Lampedusa, mentre nel Regno Unito c'è la Manica: è quello il canale via mare dove i migranti tentano di raggiungere i confini inglesi a bordo di imbarcazioni di fortuna. È di queste ore la notizia riportata dalla Guardia costiera francese di un naufragio all'altezza della spiaggia di Wimereux, nel dipartimento di Pas-de-Calais, in cui cinque persone, tra cui un bambino, sono morte mentre cercavano, appunto, di attraversare lo Stretto che collega via mare Francia e Gran Bretagna.  

Il governo conservatore guidato da Rishi Sunak (ma è un progetto risalente al governo di Boris Johnson) dice chiaramente che occorre un deterrente per non far partire i migranti: «Abbiamo introdotto il disegno di legge sul Ruanda per dissuadere i migranti vulnerabili dal compiere traversate pericolose e per spezzare il modello di business delle bande criminali che li sfruttano. L'approvazione di questa legge ci permette di dire chiaramente che chi viene qui illegalmente non potrà restare». «Il nostro obiettivo è ora quello di far decollare i voli e sono certo che nulla ci impedirà di farlo e di salvare vite umane», ha aggiunto.

Non è un progetto sostenibile, commenta il ministro degli Interni ombra Yvette Cooper che ha definito il piano per il Ruanda un «espediente dai costi spropositati» mentre le associazioni umanitarie parlano di concrete violazioni del diritto internazionale. 

Ma l'esecutivo britannico è deciso ad andare avanti, il ministro per l'Immigrazione illegale Michael Tomlinson ha dichiarato che l'approvazione della legge è un «momento storico» e che il deterrente si farà sentire quando i voli decolleranno e andranno a regime. «All'inizio i numeri saranno piccoli, ma i voli si susseguiranno a ritmo regolare.  Alla fine migliaia di persone saranno trasferite in Ruanda e l'effetto deterrente si farà sentire», ha dichiarato a BBC. 

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Il piano Ruanda, approvato in Gran Bretagna, prevede che tutti i richiedenti asilo che entrano "illegalmente" nel Regno Unito dopo il 1° gennaio 2022 potrebbero essere inviati in Ruanda, dove le loro richieste saranno esaminate. In caso di esito positivo, potrebbero ottenere lo status di rifugiato e il permesso di rimanere nel Paese dell'Africa centro-orientale senza sbocco sul mare. In caso contrario, potrebbero chiedere di stabilirsi in Ruanda per altri motivi o chiedere asilo in un altro "Paese terzo sicuro". Ma nessun richiedente asilo potrà chiedere di tornare nel Regno Unito.


Non c'è un limite al numero di richiedenti asilo che potrebbero essere inviati in Ruanda. Sunak ha detto che ci saranno «più voli al mese per tutta l'estate e oltre». Il primo volo sarebbe dovuto decollare a giugno di due anni fa ma è stato bloccato da ricorsi legali. Dopo l'approvazione di ieri, Sunak si è detto certo che il primo volo ora potrà finalmente partire: tempo 10-12 settimane. Non è chiaro ancora quante persone saliranno a bordo ma c'è l'intenzione di dedicare un aeroporto ad hoc e di prenotare degli aerei charter commerciali.

Secondo il Guardian, che cita fonti dell'Home Office, è stato identificato un primo gruppo di immigrati con basse probabilità di vedere accolta la loro domanda di asilo nel Regno Unito: saranno probabilmente loro, quindi, i primi ad essere trasferiti via aereo a Kigali.  

Il premier sostiene anche che si stanno allestendo 25 aule di tribunale apposite, 150 giudici per trattare qualsiasi caso legale, e che ci sono «500 persone altamente qualificate pronte a scortare i migranti illegali fino in Ruanda», mentre altre 300 saranno formate.

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È stato un percorso tortuoso e durato due anni perché il piano Ruanda eta stato bocciato dalla Corte Suprema che lo aveva bollato come illegale. Perciò il governo aveva dovuto formulare un nuovo disegno di legge per chiarire che il Ruanda è un Paese sicuro. La legge - riporta BBC - ordina ai tribunali di ignorare alcuni principi chiave della legge sui diritti umani. Inoltre, obbliga i tribunali a ignorare altre leggi britanniche o norme internazionali - come la Convenzione internazionale sui rifugiati - che bloccherebbero i trasferimenti in Ruanda.

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