Astolfi: «Sparare ai rom? È stata solo una battuta»

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Domenica 28 Settembre 2014, 06:07
FALCONARA
Rom nel mirino di Matteo Astolfi, l'assessore si difende: «Non mi dimetto per una battuta, pochi mesi fa i cittadini mi hanno riconfermato la fiducia». E il sindaco Brandoni aggiunge: «Non gli tolgo le deleghe». La bagarre, ricordiamo, per una chat su Facebook. Un falconarese hai scritto che “occorrerebbe uccidere i rom” e Astolfi ha risposto con: «No, troppo semplice la morte... Gambe, braccia e p...e». «È una dichiarazione dettata da un momento d'ira - aggiunge Brandoni -. Nel giro di poco Astolfi ha subìto il furto dell'auto e ora, trovando simboli anomali sotto casa, può sentirsi sotto osservazione. Sfido chiunque a vivere una situazione del genere. Respingo la richiesta avanzata dall'opposizione e rinnovo la mia fiducia in lui. Gli ho detto che dobbiamo stare attenti visto che siamo uomini delle istituzioni, ma ha semplicemente risposto con leggerezza a una provocazione».
E il diretto interessato? «Quanto sta accadendo sta prendendo una piega quasi comica - afferma Astolfi -. Pd e Fbc si indignano per una battuta che risultava evidentemente tale ad ogni persona con un minimo di buonsenso, ma non si indignano per tutto il degrado e le malefatte che ci sono state e ci sono a Falconara, per le quali mi sono battuto in prima persona e mi batto da oltre 10 anni. È interessante notare che ad una mia battuta in risposta ad un'altra, il tutto per sdrammatizzare una situazione che per la mia famiglia che la vive sulla pelle non rende la vita serena, si scateni il putiferio con addirittura mozioni di sfiducia. Lezioni di comportamento non le prendo dalle opposizioni della sinistra falconarese, che non sanno dare proposte concrete per migliorare la sicurezza della città. Mai ho pensato che le soluzioni si possano trovare con la giustizia fai da te, tant'è vero che ho sempre denunciato queste situazioni ai Carabinieri, anche quando mi rubarono l'auto sotto casa».
Alessio Ritucci
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