Al Karama quasi pronto apertura entro Natale ma c'è qualche ostacolo

Al Karama quasi pronto apertura entro Natale ma c'è qualche ostacolo
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 11:50

LA STRUTTURA

Il nuovo campo Al Karama, ovvero il "villaggio dell'accoglienza", sarà pronto per dicembre e entro Natale gli ospiti, appartenenti in massima parte a nuclei rom, saranno trasferiti dall'ex Rossi sud, che a sua volta sarà riconsegnata alla Provincia di Latina.
Ma c'è un intoppo: la Regione Lazio non ha ancora bonificato il vecchio sito, e con ogni probabilità, per sciogliere la questione, la sindaca di Latina, Matilde Celentano, chiederà al Prefetto di convocare l'ente romano e il Comune.

LAVORI QUASI FINITI

La sede del nuovo sito è pronta ad accogliere i moduli abitativi, che saranno montati a partire dall'8 novembre. Con un ritmo di due giorni a modulo, considerando che sono meno di una decina, entro novembre tutto sarà finito. Gli allacci saranno l'ultima cosa, in particolare la posa di cavi elettrici, che l'amministrazione di piazza del Popolo teme possano essere oggetto di furti. A quel punto, per i primi di dicembre, tutto sarà concluso. Per quanto riguarda il Comune, però. Alla Regione infatti spetta il compito di procedere alla bonifica del vecchio sito, distrutto da un incendio nel luglio 2022. E il Comune, prima di procedere all'apertura di quello nuovo, vorrebbe fosse demolito il precedente, per evitare occupazioni. Ma la Regione non ha ancora adempiuto: «Se ci vuole tempo, facciamo prima a buttare giù e demolire tutto - ha detto l'assessore ai Servizi sociali, Michele Nasso, ieri, nella commissione al ramo che ha approfondito lo stato dell'arte - abbiamo già contattato gli assessori regionali, e anche il presidente della Regione, e abbiamo sollecitato, ma ancora la Regione non si è mossa». Per questo, ora, si vorrebbe l'intervento del Prefetto.
Nasso ha precisato che «abbiamo già contattato tutti gli ospiti e non tutti vorranno rientrare nel nuovo campo. Così, alcuni moduli abitativi, sette o otto, avanzeranno. Pensiamo di dedicarli all'emergenza freddo, perché i posti nei dormitori non sono mai sufficienti». «Il reperimento dei moduli abitativi è stata la parte più complessa e che ha comportato alcuni ritardi nella conclusione del progetto - ha chiarito poi l'assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Carnevale - ma a dicembre chiuderemo tutto, allacci e quant'altro». C'è poi il tema di restituire subito la ex Rossi Sud: «La Provincia la rivuole e ci sollecita da tempo - ha asserito Nasso - oltre al pagamento di eventuali danni, che non sono stati ancora quantificati».
Molti i residenti di via Monfalcone, la strada di borgo Bainsizza dove sorgerà il nuovo "villaggio dell'accoglienza", presenti ieri in aula. Sono stati loro, in particolare, a chiedere attenzione all'integrazione, soprattutto dei bambini. C'è chi ha ricordato come molti bimbi non vanno a scuola, e hanno livelli di alfabetizzazione minimi. Paolo Bortoletto, storico rappresentante dei comitati di residenti, ha evidenziato che «la strategia di uguaglianza e integrazione deve partire da parità di condizioni per tutti, e deve partire prima ancora che gli ospiti arrivino nei nuovi moduli».
Andrea Apruzzese
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