Amadeus: «Giovanna si è dedicata alla mia prima figlia Alice e ha rinunciato alla carriera. Lei e Josè sono tutto per me»

Amadeus: «Giovanna si è dedicata alla mia prima figlia Alice e ha rinunciato alla carriera. Lei e Josè sono tutto per me»
di Luca Uccello
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:11

Nel giorno degli innamorati Amadeus racconta la sua fine con il Festival di Sanremo. Un amore durato cinque lunghi anni. «Non puoi paragonare Sanremo a nient’altro - racconta il conduttore dei record al settimanale Chi - Ti accorgi di essere una persona che può decidere le sorti di altre persone. Ho interpretato questo ruolo con onestà, che significa anche non prendere amici in gara solo perché sono amici, con il rischio di perderli, ma i veri non li ho persi. Devi andare dritto, avere un obiettivo finale e centrarlo. E poi devi prenderti la responsabilità di tutto. Ma, se ami Sanremo, lo hai sempre seguito, e se ami la musica, non ti pesa».

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L'amore per Giovanna

Ma se non gli è pesato lo deve anche a sua moglie Giovanna, seduta ancora al suo fianco: «Giovanna mi ha sostenuto nei momenti di difficoltà, e ne ho avuti tanti. E, anche nella costruzione del progetto. Sa come sono fatto, conosce il flusso delle mie idee, così come José. Il loro punto di vista è fondamentale per me, per questo ho sempre cercato i loro sguardi in platea». «Nei momenti intensi - racconta Giovanna - ho sempre avuto un ruolo importante nel mantenerlo sereno, tranquillo, nel sostenerlo nelle sue scelte e nel dargli dei consigli. La frase che gli dico da anni è “ho sempre ragione” o “te l’avevo detto”. È sempre la stessa scena».

Ma nel giorno di San Valentino bisogna festeggiare l'amore.

L'amore tra Ama e Giovanna. E la sua dedica è da vero innamorato: «Quando ho conosciuto Giovanna mi mancava l’amore. Avevo una bambina piccola, ero separato, facevo il “mammo”. Io sono ombroso, vedo il bicchiere mezzo vuoto. Fuori dal palco ho dei momenti di cupezza, come il clown triste. Lo spettacolo, le giacche colorate, mi permettono di indossare l’abito di Superman o di Batman, ma, quando lo tolgo, sono una persona con le sue fragilità. Giovanna, invece, è il mio bicchiere mezzo pieno». 

L'altra figlia di Amadeus

La cosa più bella che ha fatto Giovanna per Amadeus? Al settimanale diretto da Alfonso Signorini, Ama risponde senza dubbi: «Aver deciso, quando ci siamo fidanzati, di dedicarsi a me e a mia figlia, che allora era piccola. Le ha fatto da amica, da sorella maggiore, capendo che non potevo fare una vita come qualsiasi altro papà. È stata la mia bambina, un giorno, a dirmi: “Perché non ti fidanzi con lei?”. Poi è arrivato José e Giovanna, che aveva una carriera avviata – le avevano proposto delle prime serate dopo L’eredità – ha deciso di dare priorità a noi». Giovanna ha quasi perso la parola:  «Ha portato tutto: l’amore, la complicità, la passione, che è la stessa da 21 anni». La loro canzone? La rondine. «È la canzone che dedicavo a mia moglie quando stavamo insieme i primi tempi e io vivevo a Milano e lei a Roma. Il testo ci rappresenta perché parla di una lontananza, di una mancanza». Poi Giovanna: «Ascoltando La rondine ho pianto, mi sono nascosta dietro a mio figlio».

L'addio a Sanremo

Dietro l'addio a Sanremo c'è solo il desiderio di stare con la propria famiglia. «Vivo fra Roma e Milano, passo due giorni alla settimana con Giovanna e José, e quando faccio Sanremo li vedo ancora meno. Ho fatto questo per cinque anni, ho bisogno di stare con loro, di togliermi mille pensieri. Fare Sanremo è una cosa complicata e ho anche voglia di pensare a cose nuove.

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