Elena Sofia Ricci: «In amore mi sono sempre fatta male. Ho sofferto per la separazione dei miei genitori»

L'attrice è stata sposata con Luca Damiani, da Pino Quartullo ha avuto una figlia, Emma, e dalle nozze con Stefano Mainetti, concluse da poco, è nata un’altra figlia, Maria

Elena Sofia Ricci: «In amore mi sono sempre fatta male. Ho sofferto per la separazione dei miei genitori»
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Domenica 11 Febbraio 2024, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 09:53

Elena Sofia Ricci ha conosciuto Pedro a Buenos Aires. Un maestro di tango argentino che l'ha spinta a lasciarsi andare nel ballo. La prima cosa che le ha detto è stata: "La vita è adesso, non sprecarla con frasi come non so ballare”. E così ha cominciato a danzare. «Mi sono sentita libera». 

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Continua ad aver paura invece della sua fragilità, come ha deciso di raccontare al Corriere della Sera: «Forse quella di aver cercato in ogni uomo importante quell’idea astratta di “famiglia tradizionale” che io non ho mai avuto. E così sono inciampata più volte».

La lista è lunga. L'attrice è stata sposata con Luca Damiani, da Pino Quartullo ha avuto una figlia, Emma, e dalle nozze con Stefano Mainetti, concluse da poco, è nata un’altra figlia, Maria. «In amore mi sono fatta molto male», ammette ancora al Corsera.

Le è mancata la famiglia tradizionale: «Mia madre e mio padre si separarono presto, ne soffrii molto, sono cresciuta con mia nonna. Però questa aveva un bel pavimento di legno: io facevo danza classica ed è stato allora che ho cominciato ad amare il teatro. La recitazione, il set, il “fintume”». Un rapporto difficile soprattutto con suo padre, poi risolto: «Dopo i trent’anni mi sono resa conto che ero stata programmata per odiare mio padre. E allora decisi di ritrovarlo. Sì, sono riuscita a dirgli tutto». E a 30 anni ha conosciuta anche Elisa, sua sorella, nata da un'altra relazione di suo padre: «È stata un regalo della vita, un affetto che ho scelto da adulta e non una relazione data per scontata».

Una forma di amore per lei è stata da sempre la fede. «Ho ricevuto il dono della fede anni fa, proprio mentre facevo la suora in televisione. Non so se sia una forma d’amore, di certo è una forma di mentalità progressista, perché chi crede ama, ha fiducia nel futuro e negli altri, non si arrocca su sé stesso».

E il personaggio di Suor Angela ha dato una popolarità straordinaria a Elena Sofia Ricci: «Ma la cosa bella è che questo aiuta anche a promuovere altre cose, per esempio il teatro, mio grande amore. Quando, da regista e interprete, ho portato la “Fedra” di Seneca sul palcoscenico, il teatro era pieno...».

Elena Sofia Ricci nella sua vita dice grazie alla fede ma anche alla psicoanalisi: «Per una donna che come me ha subito un abuso a 12 anni da parte di un conoscente di famiglia, be’, è stata importantissima. Oggi non dico più “Scusate se esisto” ma ho deciso di piacermi, di stare accanto alle mie figlie, di essere un’attrice e una madre più consapevole».

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