Rebellin, arrestato camionista che travolse e uccise il campione di ciclismo: in carcere in Germania

Per la Procura di Vicenza il decesso di Rebellin «è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke»

Rebellin, arrestato camionista che travolse e uccise il campione di ciclismo: in carcere in Germania
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Sabato 17 Giugno 2023, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 10:48

Wolfgang Rieke, 62 anni, l'autotrasportatore tedesco che ha investito e ucciso il 30 novembre dello scorso anno l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal gip di Vicenza.

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Lo ha comunicato la Procura della Repubblica di Vicenza.

Il camionista è in stato di fermo nel carcere Münster (Germania). Secondo l'ordinanza, si legge nella nota della Procura, il decesso di Rebellin «è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke».

La ricostruzione

Per la Procura di Vicenza l'autotrasportatore tedesco, che ha travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, dopo aver investito il 51enne è sceso dalla cabina avvicinandosi alla vittima e subito dopo aver ripreso posto nell'abitacolo si è allontanato, ma è stato fotografato da alcuni testimoni. Secondo le indagini successive dei carabinieri, che hanno delegato l'autorità tedesca dopo aver identificato il camion che nel frattempo era tornato in Germania, la motrice non risultava più collegata al rimorchio. Gli investigatori poi il 20 gennaio scorso hanno eseguito un sopralluogo nell'azienda tedesca del camionista, la Duveneck, dove il tir era custodito, procedendo all'analisi del veicolo e scoprendo che erano presenti delle deformazioni nelle plastiche in corrispondenza dell'urto con la bici e il corpo di Rebellin. In più l'autoarticolato era stato lavato con un detergente acido nelle parti interessate dall'urto.

Gli accertamenti

La consulenza tecnica - si legge nella nota a firma del procuratore Lino Giorgio Bruno - ha accertato «che il conducente aveva a disposizione una visibilità diretta e indiretta che consentiva di percepire in maniera adeguata la presenza del ciclista sulla carreggiata. Anche grazie ad una telecamera che si attiva automaticamente quando entra in funzione l'indicatore di direzione». Per il consulente, quindi, è ravvisabile un comportamento colposo di Rebellin nell'immettersi nella rotatoria, questo però non ha avuto nessun rilievo rispetto alla causa dell'incidente visto che il cilista è sempre stato davanti al tir ad una distanza - si legge - «sufficente a poterlo vedere in relazione alla visibilità diretta sull'ampio parabrezza» . Wolfgang Rieke, 62 anni, è ora in stato di arresto provvisorio nel carcere Münster (Germania).

Entro 60 giorni l'autorità tedesca deve ora adottare la decisione finale se consegnare o meno il camionista alla giustizia italiana. «È stata pienamente riconosciuta la validità dell'attività investigativa svolta dai Carabinieri di Vicenza - commenta il comandante Provinciale dei carabinieri di Vicenza, Giuseppe Moscati - .Dallo scorso 30 novembre, i carabinieri hanno lavorato incessantemente per arrivare a questo risultato, sempre sostenuti dalla comunità vicentina, che ci ha chiesto di fare piena luce su questa tragica scomparsa. Lo dedichiamo anche a loro».

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