Sam Altman, licenziato il Ceo di OpenAI (la società di ChatGpt). «Ha mentito al CdA», ecco tutti i motivi

Il consiglio di amministrazione lo ha accusato di «non essere stato sincero nelle sue comunicazioni»

Sam Altman, licenziato il Ceo di OpenAI (la società di ChatGpt). «Ha mentito al CdA», ecco tutti i motivi
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Sabato 18 Novembre 2023, 11:05

Sam Altman, amministratore delegato e co-fondatore di OpenAI, è stato silurato dalla sua stessa azienda dopo che il consiglio di amministrazione lo ha accusato di «non essere stato sincero nelle sue comunicazioni». Il licenziamento di Altman rappresenta un grande cambiamento nella Silicon Valley. Dopo il lancio di ChatGPT, il popolarissimo chatbot sviluppato da OpenAI, Altman è diventato uno dei dirigenti tecnologici più importanti al mondo e tra i più grandi esperti di intelligenza artificiale.

In una nota di venerdì, il consiglio di amministrazione di Open AI ha detto di non aver più «fiducia nella sua capacità di guida» e ha affermato che una nuova leadership è «necessaria» mentre l'azienda va avanti. 

Altman silurato dalla sua azienda: i motivi

«L'addio di Altman segue un processo di revisione da parte del consiglio, che ha concluso che egli non è stato costantemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità», si legge nella dichiarazione del Cda.

Ciò che Altman avrebbe presumibilmente nascosto al consiglio di amministrazione della sua azienda non è chiaro. Altman ha twittato un messaggio solare dopo l'annuncio combattivo. «Ho amato il tempo trascorso ad OpenAI. È stato decisivo per me personalmente e, spero, un po’ per il mondo. Soprattutto mi è piaciuto lavorare con persone così talentuose. Avremo altro da dire su quello che verrà dopo», ha scritto. Secondo la dichiarazione, Mira Murati, CTO di OpenAI, diventerà CEO ad interim al suo posto. Murati fa parte dell'azienda con sede a San Francisco da cinque anni. Greg Brockman lascerà il suo ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, ma manterrà la sua posizione di presidente di OpenAI. 

 

La sorpresa dei dipendenti

L'annuncio ha colto di sorpresa i dipendenti, molti dei quali hanno appreso dell'improvvisa cacciata da un annuncio interno e dal blog pubblico dell'azienda. OpenAI ha programmato un incontro collettivo di emergenza venerdì pomeriggio per discutere la notizia con i dipendenti. Altman è considerato la voce leader nel campo dell'intelligenza artificiale da quando la sua azienda ha rilasciato ChatGPT nel novembre 2022. Il chatbot generativo basato sull'intelligenza artificiale ha accumulato più di 100 milioni di utenti in meno di un anno.

Altman ha contribuito a fondare l'azienda nel 2015, inizialmente come organizzazione no-profit con una dotazione di 1 miliardo di dollari da parte di sostenitori di alto profilo tra cui Elon Musk, Peter Thiel e il co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman. Altman e Musk sono stati co-presidenti con l’obiettivo di «far avanzare l’intelligenza digitale nel modo che più probabilmente avvantaggerà l’umanità nel suo complesso, senza essere vincolati dalla necessità di generare ritorni finanziari». Nel 2019, tuttavia, OpenAI si è rimodellata attorno a un modello di «profitto limitato» con Altman come CEO.

Dopo aver rilasciato ChatGPT l'anno scorso, Altman è stato messo sotto i riflettori. È stato tra i sostenitori più accesi dell’intelligenza artificiale, ma ha anche lanciato richieste di regolamentazione e ha avvertito che la tecnologia comporta dei rischi poiché rimodella la società.

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