I due erano fidanzati e Joseph aveva regalato una gita al parco a Rachel per festeggiare il suo compleanno. L'allarme è scattato il 28 luglio quando i ragazzi non erano rientrati al Bed & Breakfast per il check-out: i proprietari della struttura sapevano che avrebbero fatto una gita al parco e il loro mancato ritorno li aveva allarmati. Immediatamente dopo la segnalazione sono iniziate le ricerche: più di 250 soccorritori hanno scandagliato un'area del parco arrivando solo all'auto dei due, ritrovata all'inizio di un sentiero. Ma dei ragazzi non c'era alcuna traccia: le ricerche sono andate avanti per una settimana, durante la quale più di dieci persone sono rimaste ferite e altre disidratate a causa delle temperature che in quel periodo superavano i 38 gradi. Con il passare del tempo, con le speranze che si affievolivano di ora in ora, le autorità, valutando i rischi per il proprio personale, hanno ridotto le ricerche soltanto ai week end. Alle squadre si è aggiunto anche il padre di Joseph, Gilbert, che dopo tre mesi, la scorsa settimana era insieme a loro quando i due ragazzi sono stati trovati stretti in un abbraccio sotto un albero: secondo gli investigatori era evidente che Joseph e Rachel non avevano acqua né viveri per resistere nel parco.
Secondo quanto è emerso dai primi risultati dell'autopsia, in preda alla disperazione, il ragazzo ha rivolto l'arma contro la fidanzata e l'ha uccisa. Poi si è accucciato accanto a lei e si è tolto la vita. «Ci è stato spiegato dagli investigatori che, in base ai rilievi e al posizionamento dei corpi, si è trattato di un omicidio-suicidio - hanno detto i genitori di Rachel - Non abbiamo alcun rancore contro Joseph e la famiglia Orbeso. Ringraziamo Dio perché saremo in grado di dare a Rachel una sepoltura, sperando che possa riposare in pace».
Intanto continuano le indagini su quanto è accaduto. La pistola ritrovata accanto ai corpi era di Joseph: secondo Austin Young, un suo amico, l'aveva portata con sé per proteggere la fidanzata. «Non dovevano avere più nulla per poter sopravvivere - ha aggiunto - Dovevano scegliere tra una morte lenta e dolorosa o una rapida. E hanno preferito andarsene via in modo veloce».
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