A Washington, dove hanno sfilato 500mila persone, a sorpresa è arrivata anche Madonna che dal palco non ha perso l'occasione per attaccare Trump: «La rivoluzione inizia qui - ha detto la cantante che ha parlato di una "rivoluzione dell’amore” - Non abbiamo paura». Poi, dopo essersi definita arrabbiata e scandalizzata, si è rivolta al nuovo presidente con un «Fuck you». L'intervento della pop star ha creato non poco imbarazzo ai media che stavano trasmettendo la diretta e che hanno immediatamente interrotto il collegamento, tagliando corto. La Cnn si è scusata con il pubblico per il linguaggio volgare della popstar: «Da questo ci asteniamo. Questa è Madonna, non sapevamo quello che stava per dire» ha detto la conduttrice. Sul palco a Washington si sono susseguiti Michael Moore, Ashley Judd, Scarlett Johansson e America Ferrera, la protagonista di Ugly Betty. Tra la folla sono state avvistate Julia Roberts, Emma Watson, Cher, Chloe Moretz e Jessica Chastain.
Tra centinaia di pussyhat, i cappellini rosa nati da un'idea di due amiche californiane e diventati simbolo della protesta, nello Utah in prima fila ha sfilato con un cartellone in mano Charlize Theron, che durante gli interventi sul palco si è commossa. Ad aderire alla protesta in giro per il Paese anche Katy Perry, Alicia Keys, la comica Amy Schumer, Olivia Wilde, Bella Thorne, Michael Moore, Joshua Jackson, Helen Hunt, Jane Fonda, Yoko Ono. Un filo rosa che da New York, dove hanno sfilato Naomi Watts, Mark Ruffalo, Whoopi Goldberg ed Helen Mirren, è arrivato fino a Los Angeles, dove hanno fatto sentire la loro voce Miley Cyrus, Ariana Grande, Demi Lovato, Natalie Portman e Barbra Streisand.
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