Amministrative, una poltrona per tre a Contigliano e Greccio

Amministrative, una poltrona per tre a Contigliano e Greccio
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 21 Aprile 2024, 00:10

RIETI - Una poltrona per tre. E’ il film di primavera che arriverà in due dei paesi più importanti della provincia, ovvero Contigliano e Greccio. Si corre per la fascia di primo cittadino alle prossime amministrative e, l’8 e il 9 giugno, gli abitanti dei due paesi dovranno scegliere fra tre candidati. Ma se a Greccio la corsa è di fatto già partita con i nomi già ufficiali, a Contigliano la fa da padrona la strategia. 

All'ombra del presepe. A Greccio andrà in onda una sorta di remake della sfida del 2019, con il faccia a faccia tra Emiliano Fabi e Antonio Rosati. A fare il terzo incognito sarà Alessio Fazi, che ha annunciato la sua candidatura quasi un mese fa. Fabi, farmacista classe 1978, si ripresenta dopo cinque anni intensi, culminati con le celebrazioni per gli 800 anni della nascita del Presepe. Alla scorsa tornata elettorale si presentò come outsider in contrapposizione proprio a “Tonino” Rosati, assicuratore classe 1964, all’epoca sindaco uscente e forte di un largo consenso.

Alle urne la spuntò in maniera nettissima Fabi che staccò l’avversario di 9 punti percentuali, con 547 preferenze contro 456. Dopo 5 anni c’è l’occasione di rivincita, ma nella partita è entrato Fazi, classe 1977, che ha giocato d’anticipo annunciando la sua candidatura con una lista che, come ha spiegato, sarà composta per lo più di “giovani nuovi alla politica”. Poco si sa delle forze che saranno schierate in campo, ma Fabi dovrebbe contare sull’appoggio di buona parte dei consiglieri che lo hanno accompagnato in questo mandato. 

Dubbi a pochi chilometri. Situazione meno chiara in quel di Contigliano, dove il remake del 2019 non è ancora certo. A farla da padrona nel paese è la strategia, con la leader dell’opposizione Francesca Garbini, assistente sociale classe 1965, che ha rotto gli indugi e ha confermato la sua candidatura. Cinque anni fa perse sul filo di lana contro Paolo Lancia, architetto classe 1966, che vinse per meno di 3 punti percentuale con 1188 voti contro 1100.

Il sindaco uscente dovrebbe riproporre la sua candidatura, ma ancora non ha ufficialmente rotto gli indugi. I due si conoscono da sempre, al punto che si era ipotizzata una larga coalizione per presentare un’unica lista: in questi cinque anni l’opposizione della Garbini è stata ferma e decisa, ma improntata sempre alla collaborazione, anche e soprattutto nel difficile periodo del Covid, quando Contigliano fu proclamata zona rossa. 

La trattativa è sfumata, con la Garbini decisa ad andare avanti per la sua strada. Il terzo incomodo sarebbe Roberto Giocondi, architetto classe 1954, tra le altre cose ex consigliere regionale ed ex vice presidente delle Provincia. Ancora non è chiaro se sarà lui il candidato o una persona vicina a lui. Anche a Contigliano si lavora per il completamento delle liste, con la Garbini un po’ avanti con i nomi, mentre Lancia starebbe cercando di colmare i vuoti lasciati da alcuni suoi ex che hanno abbandonato, come l’assessore Enrico Stazi. Alla chiusura delle liste mancano tre settimane, poi le carte saranno scoperte. 

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