I maghi della Borsa sono tre giovani studenti reatini

I maghi della Borsa sono tre giovani studenti reatini
di Sabrina Vecchi
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Domenica 25 Febbraio 2024, 00:10

RIETI - Un rapporto di amicizia solidificato a colpi di investimenti ed azioni, quello che lega i giovani Riccardo Damiani, Alessandro Di Paolo e Diego Ippoliti, studenti del liceo scientifico “Carlo Jucci” di Rieti. «Ci conosciamo da prima della scuola, ma dopo quest’esperienza siamo più uniti di prima», dicono i ragazzi, vincitori per la nostra provincia del concorso “Conoscere la Borsa”, la più grande piattaforma europea per l’educazione finanziaria promossa in Italia dall’Acri e a Rieti dalla Fondazione Varrone. 

La sfida. «Quando il nostro liceo ci ha proposto di partecipare abbiamo aderito con entusiasmo, ci siamo divisi in squadre e abbiamo iniziato come prima cosa ad informarci sul tema, attraverso web, testi e testate specializzate in economia, per una panoramica d’insieme sui titoli più redditizi», dicono Diego, Riccardo e Alessandro. I ragazzi sono partiti lo scorso ottobre da un capitale virtuale di 50 mila euro, gestito online tramite un’apposita applicazione, da investire fino a fine gennaio in maniera più economicamente fruttuosa possibile. 

Il guadagno. A fine progetto, i tre ragazzi reatini hanno guadagnato virtualmente un capitale del diciotto per cento, risultando i primi su scala locale su quasi duecento squadre, e i cinquantunesimi a livello nazionale, su mille e cento squadre partecipanti. «I primi in italia hanno guadagnato tremila euro più di noi, non ce la siamo cavata male – dicono i ragazzi – ringraziamo ovviamente la Fondazione Varrone, il nostro docente orientatore professor Vito De Florio e la dirigente scolastica Paola Testa, il liceo Scientifico di Rieti ha contato il maggior numero di squadre partecipanti, è una scuola moderna e all’avanguardia che ci sta permettendo di ampliare tantissimo non solo le nostre vedute ma anche le nostre competenze extracurriculari». 

Le scelte. Ma quali sono le società - reali - che hanno garantito ai ragazzi la vittoria? «Abbiamo investito molto sulla parte tecnologica e informatica, in questo caso soprattutto sul mercato americano.

Ma abbiamo scelto anche colossi italiani come Eni e Intesa Sanpaolo, e per quanto riguarda l’Europa avevamo nel panieri Airbus e Lufthansa, che nel periodo natalizio ha avuto un notevole rialzo. Avevamo anche la Boeing, ma per fortuna abbiamo fatto in tempo a vendere le azioni prima del caso del portellone che si è staccato!». Per quanto riguarda la strategia usata, i ragazzi hanno preferito vendere solo in casi specifici, attendendo che il proprio portafoglio facesse il suo decorso: «Controllavamo tutti i giorni l’andamento, ma prima di tutto avevamo fiducia nelle società scelte e nelle loro potenzialità». 

Le altre scuole in gara. Allo scontro tra broker in erba sulla piazza di Stoccarda, tra le scuole della provincia di Rieti oltre allo Scientifico hanno partecipato anche il liceo Classico, l’istituto di istruzione superiore “Luigi di Savoia”, il liceo Scientifico Rocci di Passo Corese e il liceo Scientifico Marchionne di Amatrice. 

Dopo la premiazione nella sede della Fondazione Varrone e i graditi complimenti del presidente Mauro Trilli, i tre ragazzi prepareranno la valigia per partecipare gratuitamente al Festival dell’Economia di Trento che si terrà nel prossimo mese di maggio: «Sarà un’opportunità importante dove avremo modo di confrontarci con professionisti del settore», dice Alessandro Di Paolo. «Quest’esperienza ci ha lasciato molto, molte conoscenze e competenze che finora non avevamo avuto modo di sviluppare al meglio, un progetto da ripetere», le parole di Diego Ippoliti. E per il futuro, si opta per la facoltà di Economia? Seppur ancor presto, sembrerebbe essere una possibilità: «Certamente ho capito che la finanza potrebbe essere uno sbocco professionale - commenta Riccardo Damiani - una passione da sviluppare da ora per poter ottenere risultati domani».

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