RIETI - Perdersi a Rieti. Per colpa del navigatore. Inserire il nome di una via della città, seguire le indicazioni e una volta arrivati a destinazione scoprire che ci si trova a diversi chilometri lontano dalla meta, in una stradina di montagna di una frazione cittadina. Un problema che coinvolge chi, magari, viene in città per trovare un amico o, cosa sempre più comune, i corrieri che consegnano merci comprate on line e che spesso lavorano con i minuti contati. Tutto per colpa di un caso di doppio nome di una strada della città: via Leonessa, infatti, esiste in due punti opposti di Rieti. Una corre parallela a viale Maraini, sul lato di via Porrara, mentre l’altra si snoda nella frazione di Lisciano, partendo dalla Terminillese.
Il caos. «Ormai mi capita sempre più spesso di essere chiamata da corrieri che mi dicono di non trovare il mio citofono.
Difficoltà nota in Comune. Il problema non era sconosciuto al Comune di Rieti, anche perché quello di via Leonessa non è l’unico caso di omonimia stradale. Ce ne sarebbero almeno altri due, seppur lievemente diversi. Uno è via Di Carlo: c’è via Matteo Di Carlo nella zona Micioccoli e via Domenico Di Carlo in zona Giorlandina.
L’ufficio anagrafe ha avviato tempo fa un censimento delle vie del comune con la relativa “bonifica”: un’operazione finalizzata alla transizione dell’anagrafe comunale nell’anagrafe nazionale della popolazione residente, un sistema digitale integrato ad uso della pubblica amministrazione. Ovviamente, i casi di omonimia sono stati analizzati, pianificando anche la differenziazione. Una procedura che richiede di specificare i motivi dell’intitolazione e le eventuali alternative per il cambio.
Tra modifiche anagrafiche, aumento dei corrieri e tempi di aggiornamento dei software dei navigatori c’è chi pensa di tornare alle care e vecchie indicazioni chieste ai passanti per trovare la strada giusta.