IL PERSONAGGIO
Il suo approccio alla politica è tecnico, figlio dell'ambito amministrativo che vive. Arriva a Passo Corese dopo aver passato in rassegna l'albo pretorio, e gli è sufficiente per dire «che il Comune è in predissesto» e che alcune scelte deliberate potevano essere fatte diversamente (vedi i lavori a rilento per l'asilo di via Giulio Cesare, l'affidamento del servizio pubblicità, la gestione dei giardini pubblici «pieni di immondizia»). «Mi candido alle primarie - ha detto Tulumello - perché, in totale libertà, senza ambizioni di carriera o economiche, ho voglia di mettermi a servizio della comunità che mi ha reso la persona che sono. Credo che il tempo delle parole sia finito e le persone ha bisogno di sapere non solo cosa si vuol fare, ma come si può fare. Con concretezza. Il mio obiettivo è dare un contributo a vincere le elezioni e a portare Fara, fuori dalla nebbia in cui è stata avvolta in questi anni. Chi ha provato a gettare ombre su di me, si confronti e abbia l'umiltà di farsi giudicare».
PICCHI DICE NO
A margine dell'assemblea, è arrivato invece il no di Gabriele Picchi, anche lui alla riunione, che ha motivato il rifiuto a partecipare alle primarie «per ragioni personali». Appreso il no di Picchi, Marinangeli crede comunque «che le candidature Pd possano essere due» e si dice «contento per la partecipazione di Tulumello e soddisfatto del nuovo percorso sancito dalle primarie». Rispetto all'ok di Lucentini, infine, il segretario Pd si è detto più che possibilista.
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