Rieti, in Comune Forza Italia e Lega
ai ferri corti ed esplode la bomba
su personale e nuovi dirigenti

Rieti, in Comune Forza Italia e Lega ai ferri corti ed esplode la bomba su personale e nuovi dirigenti
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Venerdì 11 Maggio 2018, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 14:05
RIETI - Forza Italia-Lega, è guerriglia continua in Comune, e anche l’esperto pontiere Ettore Saletti sbotta e evoca una verifica nella maggioranza. Ieri mattina l’ennesimo scontro, al momento della costituzione della commissione d’inchiesta sul caso Tamassia, una vecchia consulenza trascinatasi dall’amministrazione Emili a quella Petrangeli, un contenzioso poi risolto dalla giunta Cicchetti.

LEGA SUL PIEDE DI GUERRA
A sollecitare la commissione d’inchiesta era stata la Lega ma sulla presidenza è successo il patatrac, con Forza Italia a rivendicare la presidenza (per Ettore Saletti) mentre l’accordo di massima condiviso tra Fratelli d’Italia e IoCiSto era che la presidenza andasse alla Lega. A quel punto Saletti ha fatto un passo indietro, Antonio Boncompagni ha fatto altrettanto e il centrodestra – dopo tumultuoso conciliabolo – ha optato per Maurizio Ramacogi, attivissimo consigliere di «Uniti per Rieti». Saletti mastica amaro: «Personalmente ero pure contrario alla commissione d’inchiesta: per le verifiche sul caso Tamassia basta il segretario comunale. La questione è chiaramente politica. La Lega deve dire da che parte sta».

IL NODO «PERSONALE»
Tempo poche ore e sulla maggioranza piove un’altra tegola: stavolta in ballo c’è la gestione del personale. Il centrosinistra, in una nota congiunta, denuncia assunzioni e promozioni senza la preventiva autorizzazione della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali, il super controllore al quale un comune in pre-dissesto e in piano di rientro come Rieti deve sottostare per ogni manovra sulla pianta organica. «Tutti i contratti di lavoro sottoscritti senza questa autorizzazione sono nulli, e produrranno responsabilità erariali in capo a chi li ha deliberati».

LE ACCUSE DI PETRANGELI
Ancora più grave, a parere del centrosinistra, è la decisione di riportare da 8 a 9 i dirigenti comunali: è di pochi giorni fa il bando per la selezione di un nuovo dirigente all’Urbanistica. «Non lo possono fare – dice l’ex sindaco Simone Petrangeli – è contro la legge che dice con chiarezza che quando si è in piano di rientro la pianta organica si può modificare ma non aumentare». La mossa del centrosinistra scuote il Comune. Dal settore Ragioneria parte una richiesta di chiarimenti al settore del Personale. «Sono in confusione totale - dice Petrangeli - E non è nemmeno un anno che governano…».
 
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