Otto istituti comprensivi del Reatino alla finalissima del “Campionato nazionale di disegno tecnico”

Otto istituti comprensivi del Reatino alla finalissima del “Campionato nazionale di disegno tecnico”
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Domenica 19 Maggio 2024, 13:19

RIETI - Si è svolta ieri la finale della prima fase del “Campionato Nazionale di Disegno Tecnico” per la provincia di Rieti presso l’istituto “A. M. Ricci”, che ha coinvolto più di cinquecento alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I Grado di 8 Istituti Comprensivi della Provincia: I.C. “Valle del Velino”, I.C. “Angelo Maria Ricci” , I.C. “G.Pascoli” , I.C. “Giovanni XXIII”, I.C. “Alda Merini”, I.C. “Minervini Sisti”, I.C. “Montasola”, I.C. “Marconi-Sacchetti Sassetti”.

L’esordio del Campionato Nazionale di Disegno Tecnico è avvenuto presso l’Istituto Comprensivo “Egnazio Danti” di Alatri, pensato dal docente di Tecnologia Prof. Fabio Macchia, nell’anno scolastico 2015/16 con una crescita esponenziale di adesioni che coinvolge, ad oggi, 29 province.

Nel rispetto del regolamento nazionale, anche per la nostra provincia, la competizione è stata articolata in tre prove di disegno geometrico gestite con eliminazione diretta: una finale di classe, una finale di istituto e la finalissima tra istituti.

«Come Presidenti degli Ordini e Collegi delle Professioni Tecniche della Provincia di Rieti: Ordine degli Architetti, Collegio dei Geometri, Fondazione e Ordine degli Ingegneri e Ordine dei Periti Industriali abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa, cogliendone la validità e lo spirito - affermano Arch.

Fabrizio Milazzo, Geom. Carlo Papi, Ing. Lia Tozzi, Ing. Vitaliano Pascasi, Per. Ind. Ciro Spinicchia - Siamo fieri infatti di poter contribuire ad un evento che promuove la formazione e il talento dei giovani, preparandoli a sfide future».

«E’ nostra convinzione infatti che il Disegno Tecnico non si riduca alla rappresentazione di un prodotto, impianto o componente, ma che possa di fatto realizzare un linguaggio universale in grado di unire e tradurre idee, informazioni e questioni tecniche con diversi gradi di complessità. Una competizione sana in questo ambito non può che portare, quindi, gli studenti a mettere alla prova le proprie abilità e a interfacciarsi in maniera prospettica al mondo del lavoro».

«Riteniamo che questo evento sia un chiaro esempio di come la collaborazione tra la scuola e il mondo delle professioni tecniche possa portare a benefici tangibili e speriamo che iniziative come queste possano continuare a essere promosse e sostenute, per stimolare i giovani a crescere e a realizzare le proprie aspirazioni. Bravi tutti!».

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