RIETI - Saggio di fine anno per l’๐๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฑ๐ฒ๐บ๐ถ๐ฎ ๐บ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ๐น๐ฒ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ณ๐ฒ๐ป๐๐ฒ.
Con il saggio dello scorso sabato, si sono conclusi i Corsi musicali individuali di ๐ฃ๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ๐ณ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ p๐ฟ๐ผ๐ฝ๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐๐๐ถ๐ฐ๐ผ, tenuti dalla ๐ aestra ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ ๐๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ถ. Per tutti – dai più piccoli ai più grandi – è stato un anno ricco di nozioni e pratica, vissuto con impegno e desiderio di imparare. Emozionati sono saliti, uno ad uno, sul palco, ognuno con la sua musica.
Ad aprire la manifestazione, le parole del ๐ฃ๐ฟ๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐๐ผ๐บ ๐๐๐ด๐ฒ๐ป๐ถ๐ผ ๐๐ฎ๐ฟ๐ด๐ถ๐๐น๐ผ: “Per imparare a suonare bisogna sempre esercitarsi. Un ringraziamento speciale alla santa pazienza della Maestra Roberta Duranti che li ha preparati”.
«Con tutti i ragazzi, da chi come Sofia ha iniziato quest’anno fino a chi ha alle spalle almeno due anni di pianoforte propedeutico, abbiamo visto quale sia l’effetto di prendere per mano bambini, ragazzi e adulti, e portarli in questo affascinante percorso che è lo studio della musica – ๐๐ฝ๐ถ๐ฒ๐ด๐ฎ ๐น๐ฎ ๐ aestra ๐๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ถ - Senza dubbio si incontrano delle difficoltà ma non sono mai ostacoli insormontabili quando avvicinarsi allo studio della musica è piacevole e talvolta anche una sfida che ciascuno di loro ha saputo affrontare in modo veramente speciale. Concludiamo con il saggio, ma a settembre riprenderemo con i corsi proposti che spaziano: strumenti a tastiera, a corda come il violino e a fiato come la tromba, il clarinetto. Naturalmente, in base alle richieste e alle iscrizioni».
Le testimonianze degli allievi
«È stato un anno veramente emozionante e la cosa più bella è riuscire a suonare ciò che ti sembrava impossibile – ๐๐ฝ๐ถ๐ฒ๐ด๐ฎ ๐๐ฎ๐ป๐ถ๐ฒ๐น๐ฎ ๐๐๐๐ฒ๐ป๐๐ถ, che dopo tanti anni ha ripreso il suo sogno- È una grandissima soddisfazione e scoperta: un percorso lento. Grazie alla tenacia e alla Maestra Roberta che mi ha accompagnato fornendomi gli strumenti, sono riuscita ad avere dei risultati che non mi aspettavo».
«Questo secondo anno con la Maestra Roberta l’ho vissuto molto bene – ๐ฟ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฎ ๐๐น๐ฒ๐๐๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฟ๐ผ ๐๐ฎ๐น๐ฎ๐ป๐๐ถ๐ป๐ผ -mi batteva molto il cuore. Prima di iniziare ero un pochino emozionato. Quando sono salito sul palco è passato tutto ed ho suonato: Valzer Blu, Tenerezza, Primavera e il Minuetto di Mozart. Il prossimo anno continuo perché mi piace».
«Devo dire che il percorso con la Maestra Roberta è andato molto bene - ๐๐ฝ๐ถ๐ฒ๐ด๐ฎ ๐ฆ๐ผ๐ณ๐ถ๐ฎ ๐๐ถ ๐๐ฎ๐ฟ๐ผ -Mi è piaciuto tanto perché avevo questa passione da piccola. E’ stato il primo anno ma già a tre anni volevo suonare il piano. Oggi ne ho nove. Mi sono allenata molto per fare questo saggio: ero emozionata perché avevo paura di sbagliare ma è andato tutto bene. Adesso aspetto di tornare».
“Ho iniziato da un anno e mezzo lo studio teorico dello strumento e del suono sia del pianoforte sia dell’organo – ๐ฟ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฎ ๐ถ๐น ๐ป๐ผ๐๐ถ๐๐ถ๐ผ ๐ฉi๐ป๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฆ๐ฒ๐ป๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ - Poi le varie tecniche per suonare: gli esercizi, l’uso degli accordi e alcuni brani, che aiutano man mano a mettere insieme gli studi fatti.
“Questa giornata mi è piaciuta molto. Non è la prima volta che partecipo a un saggio di pianoforte quindi già sapevo che era una bella cosa suonare davanti ad un pubblico – ๐๐ฝ๐ถ๐ฒ๐ด๐ฎ ๐ฃ๐ฎ๐ผ๐น๐ผ ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ -. Il percorso con Roberta mi è piaciuto molto: sono cresciuto in questi due anni. Oggi ho saputo gestire le mie emozioni e la musica mi aiuta perché quando suono mi sento meglio. Quando, per esempio, avevo una brutta giornata e poi andavo da Roberta a suonare il pianoforte: mi liberavo e mi sentivo meglio!”.
“Conosco la maestra Roberta da tanti anni: sin dalle elementari dove mi ha insegnato musica – ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฑ๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฃ๐ฎ๐ด๐ถ๐๐๐ฐ๐ผ - Poi c’è stato un distacco perché ho preso altre scuole. Ho continuato gli studi di pianoforte: però ho incontrato insegnanti che amavano poco il loro ruolo. Quando ho rivisto la maestra Roberta, ho deciso di ripercorrere le vecchie strade: quella dell’infanzia, perché la professoressa Roberta è stata un riferimento molto forte nei primi anni della mia vita scolastica; e quella della musica anche se in un contesto diverso.
La maestra Duranti è una persona dal cuore d’oro. E’ interessante vedere come le strade si dividono, poi si rincontrano e intrecciano dopo tanti anni. Il mio amore per il pianoforte è legato alla mia infanzia: a quando mio nonno ascoltava la musica classica. Quando ho avuto l’occasione di imparare a suonare uno strumento così eccelso non ho saputo resistere: non è stato facile, spesso è impegnativo ma sempre bello. Oggi ero emozionato. La Maestra Roberta mi ha sostenuto e sono salito sul palco: più che un’insegnante è un coach di vita!”.