Rieti, Terminillo: Palazzo del Turismo da recuperare

L'interno del Palazzo del Turismo
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Agosto 2023, 00:10

RIETI - La Regione Lazio ragiona sulla possibilità di recuperare l’utilizzo del fatiscente Palazzo del Turismo ormai abbandonato da anni al Terminillo. E’ quanto apprende Il Messaggero, che ha contattato l’assessore regionale ai Lavori pubblici Manuela Rinaldi per chiedere conto del destino dell’immobile di proprietà della Regione, un tempo cuore pulsante dell’Azienda di promozione turistica, poi oggetto del mai decollato progetto di realizzazione di un centro per la cura dell’asma e infine struttura chiusa e abbandonata a se stessa.

Le intenzioni di recupero. A far tornare a galla il tema del recupero è stata, sabato scorso, l’inaugurazione da parte del Comune di Rieti di “Visit Terminillo”, l’ufficio turistico situato al piano terra del Palazzo del Turismo, in via dei Villini: uno spazio, quello dell’ufficio turistico, di proprietà della Regione come pure l’intero palazzo, che la Pisana ha concesso in gestione a Comune e Asm, i quali ne hanno riqualificato i fatiscenti locali per ospitarvi “Visit Terminillo”. 
A restare in disuso è però tutto il restante complesso, che lunedì è finito anche al centro di un post Facebook pubblicato da Felice Nucci, ex dipendente dell’ufficio turistico che, con tanto di foto a corredo, ha documentato il degrado nel quale versano gli ambienti interni del Palazzo del Terminillo.

Così la Regione, spinta dalla recente inaugurazione di “Visit Terminillo” e sollecitata dalla denuncia dell’ex dipendente, ha iniziato a ragionare sul possibile destino dell’immobile: «Al momento non esiste ancora alcun progetto per il recupero del Palazzo del Turismo, ma da parte della Regione c’è la disponibilità a trovare una soluzione per riaprirlo e metterlo a disposizione del territorio – spiega l’assessore Manuela Rinaldi – Già a partire dalla scorsa settimana, insieme agli uffici del Demanio regionale abbiamo iniziato a ragionare sul destino dell’immobile, per capire in che modo gestirlo così da potergli restituire una funzione pubblica. La Regione ha interesse che i suoi uffici funzionino e non versino in stato d’abbandono e come rappresentante del territorio di Rieti lavorerò per ridargli vita: resta da capire in che modo e se la Regione deciderà di gestirlo da sola oppure chiederà il sostegno di altri enti che potranno restituire alla struttura funzioni utili per il territorio».

Luogo contro l'asma. Dopo la dismissione delle attività da parte dell’Azienda di promozione turistica, l’ultima occasione – persa – da parte del Palazzo del Turismo prima del suo definitivo abbandono fu la possibilità di installarvi un centro di cura per l’asma. Inaugurato nel 2003 grazie ad un finanziamento di 600 mila euro ottenuti grazie al Patto Territoriale di Rieti e presentato come un centro avanzato per la cura e la prevenzione delle malattie respiratorie, a dirigerlo fu chiamato l’allora primario pneumologo del Policlinico Gemelli, Giuliano Ciappi. Ma il centro non entrò mai in funzione: le poche apparecchiature acquistate furono rese inservibili dall’usura e soltanto la denuncia de Il Messaggero fece in modo che i locali, ormai a pezzi, venissero ripuliti e lasciati vuoti, così come si erano presentati dopo l’addio dell’Apt.

© RIPRODUZIONE RISERVATA