Strade, il Campidoglio vara nuove regole per gli scavi

Strade, il Campidoglio vara nuove regole per gli scavi
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Martedì 5 Aprile 2016, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 20:28
Obbligo di un deposito cauzionale prima dei lavori per eventuali danni, possibilità di una sola proroga del termine dei lavori, divieto di intervenire su strade di nuova costruzione o sottoposte a manutenzione (per il primo anno e fino a 5 anni), il posizionamento dei servizi a rete preferibilmente su marciapiedi e non al centro della strada. Sono questi alcuni dei provvedimenti inseriti nel nuovo Regolamento Scavi stradali per la posa di canalizzazioni, opere e manufatti destinati alla forniture di servizi a rete, su suolo e sottosuolo capitolino, approvato dall'Amministrazione Straordinaria guidata dal Prefetto Francesco Paolo Tronca.

Ogni anno sul territorio di Roma, per le esigenze delle società dei pubblici servizi, vengono eseguiti oltre 20.000 scavi. Di questi circa la metà, continua ila nota del Campidoglio, sono dichiarati urgenti e non programmati. Alla luce dei risultati delle verifiche effettuate dal Gruppo Controllo Qualità, in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza, si è evidenziato come tali lavori, se non correttamente eseguiti, costituiscono un forte elemento di decadimento dell'infrastruttura viaria. A tale scopo, l'Amministrazione Straordinaria ha approvato nei giorni scorsi il nuovo Regolamento Scavi stradali per la posa di canalizzazioni, opere e manufatti destinati alla forniture di servizi a rete, su suolo e sottosuolo capitolino.

Il documento, rende noto il Campidoglio in una nota, prevede inoltre la limitazione dei lavori definiti urgenti ai soli casi in cui sia in pericolo l'incolumità pubblica, la garanzia di ripristino delle condizioni ottimali della strada, i controlli puntuali sull'esecuzione dei lavori e la sospensione di nuove autorizzazioni, in caso di reiterate violazioni degli accordi. Nel provvedimento sono stabiliti tutti i criteri e le procedure che le Società di pubblici servizi (forniture idriche, telefoniche, elettriche - compresi gli impianti di illuminazione pubblica e semafori - di teleriscaldamento e distribuzione del gas) dovranno rispettare, secondo una programmazione annuale e triennale da presentare al Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana. «Questo - spiega il comunicato del Campidoglio - per consentire una coerente gestione del territorio, evitando sovrapposizione degli interventi e vietando lavori non programmati. Un successivo provvedimento di Giunta approverà lo schema di convenzione che sarà necessario per l'autorizzazione, con gli obblighi verso l'Amministrazione capitolina e le penalità previste per il rispetto del territorio». 

Oggi intanto il commissario Tronca al Simu, il Dipartimento che si occupa delle manutenzioni stradali, per incontrare il personale e i tecnici dell'ufficio controllo qualità. Presenti anche i responsabili dei lavori di rifacimento stradale in corso a Piazza Venezia. «Non stiamo facendo interventi spot - ha detto - ma anche con piccole azioni vogliamo trasmettere il segnale forte che le cose si possono e si devono fare a regola d'arte. Siamo tutti funzionari dello Stato - ha ricordato - il problema del ripristino del patrimonio viario di Roma Capitale è una delle metastasi di questa città che siamo chiamati ad estirpare».



 
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