Clochard morta di freddo, Raggi: governo approvi reddito di cittadinanza

Clochard morta di freddo, Raggi: governo approvi reddito di cittadinanza
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Venerdì 13 Gennaio 2017, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 15:32
«Oggi abbiamo saputo della morte di una signora che viveva in una roulotte. Siamo molto dispiaciuti. Da dicembre abbiamo avviato il piano freddo che serviva per accogliere tutte le persone, troppe, che a Roma vivono in strada e sono senza dimora. Abbiamo aumentato l'accoglienza nelle strutture, aperto le stazioni metro e a fine anno eravamo contenti per un piccolo risultato, l'aver trovato altri 50 posti per l'accoglienza, ma eravamo anche amareggiati perché i posti purtroppo non si calcolano decine o centinaia, ma a migliaia».
 
 


Lo ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi nel corso di una conferenza in Campidoglio, commentando la morte di una clochard all'Eur. «La tristezza di questa riflessione» sulla mancanza di posti per far fronte alle esigenze dei senza fissa dimora con il freddo, ha aggiunto, «è aggravata dal fatto che il Governo in neanche 24 ore ha trovato oltre 20 miliardi di euro per salvare una banca mentre in anni non è riuscito ad approvare il reddito di cittadinanza, su proposta del Movimento 5 Stelle, che sarebbe stato finanziato con 17 miliardi già coperti. Provoca amarezza constatare che i Comuni sono la prima frontiera per l'aiuto ai cittadini, ma non siamo messi nelle condizioni di farlo. Noi abbiamo bisogno che il Governo approvi il reddito di cittadinanza perché è una questione di povertà: i Comuni vogliono accogliere, ma non possiamo non avere mai risorse economiche. La povertà sta aumentando, il reddito di cittadinanza è fondamentale. La frase 'nessuno deve rimanere indietrò deve essere fatta propria da tutti. Il nostro impegno è tanto, ma se il Governo non ci aiuta servirà a poco». 

Il Campidoglio ha lanciato la campagna "RomascoltaRoma" con l'obiettivo di costruire il nuovo Piano sociale cittadino attraverso la partecipazione e la consultazione dei romani su tutti i territori. Per scrivere un programma di azione dell'amministrazione capitolina a favore dei soggetti più fragili e sviluppare una «comunità solidale»
Il progetto prevede 'azioni di consultazionè attraverso incontri di ascolto con i cittadini nei 15 Municipi di Roma. «Oggi presentiamo un piano che manca a Roma da 13 anni - ha detto la sindaca Virginia Raggi durante la conferenza stampa - finalmente abbiamo avviato un bel lavoro di partecipazione e ci siamo attivati per ripristinare una situazione di gravissima carenza perché per noi 'nessuno deve restare indietrò non è uno slogan». 
«Mettiamo insieme cittadini e associazioni per una vera programmazione, perché siamo stanchi delle politiche calate dall'alto e questa è invece è una vera politica dal basso, una cosa mai fatta a Roma - ha proseguito Raggi - Sarà un esperimento dal punto di vista della procedura ma allo stesso tempo una grande conquista, perché finalmente i protagonisti del sociale potranno esprimere i loro bisogni e il Comune si metterà in posizione di ascolto per recepire le richieste e poi elaborare un piano organico». «I cittadini - ha aggiunto - avranno un canale informatico per inviare le proprie proposte e faremo 15 incontri nei 15 Municipi partendo, non a caso, da Ostia commissariata per iniziare il percorso di partecipazione proprio in un luogo dove manca anche la possibilità di scegliere i propri portavoce e rappresentanti nelle istituzioni. Dopo il 16 maggio, al termine dell'ultimo incontro, passeremo alla vera e propria redazione del piano».

Le reazioni.  «La Sindaca Raggi è sempre più disperata.
Ogni giorno che passa Roma va sempre peggio ed il M5S la accusa di essere la responsabile del crollo di consensi che anche a livello nazionale sta travolgendo Grillo e i suoi. Ora strumentalizza anche la morte di una povera clochard attaccando il Governo. Lo fa per nascondere il suo fallimento e per cercare di frenare la rabbia degli esponenti grillini contro di lei. Ormai la linea della sorella della senatrice Taverna nel Movimento è altamente maggioritaria». Così in una nota Marco Miccoli, deputato romano del Pd.


Le scuole fredde a Roma? Un problema che «il prossimo anno non si ripeterà», ha detto la sindaca. «Voglio sottolineare - ha detto Raggi - che siamo intervenuti subito chiedendo la pre-accensione degli impianti. Abbiamo mandato i tecnici dove si erano verificati blocchi e abbiamo scoperto che le caldaie erano vecchie e non c'è stata manutenzione, una situazione devastante ignorata per anni. Abbiamo subito chiesto che tutti i Municipi siano dotati di una copia delle chiavi di tutti gli istituti affinché si possa intervenire anche in assenza del custode, e stiamo intervenendo per programmare l'accensione anticipata in caso di chiusura prolungata degli istituti. Questa programmazione - ha concluso la sindaca - non era mai stata fatta, lo abbiamo scoperto in questa occasione, ma siamo certi che questo problema, che comunque ha riguardato 60 scuole su 1.100, dal prossimo anno non si ripeterà». 
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