«Ma stai tranquillo la pratica può essere sistemata», rassicurava subito dopo, con una «stecca» che lui stesso avrebbe raccolto. La vittima, evidentemente con la coscienza a posto, si è invece affidato alla polizia di Stato. Gli agenti del commissariato Aurelio, diretto da Alfredo Matteucci, come da manuale, hanno nascosto un microfono addosso alla vittima, fotocopiato i 3 mila euro, prima tranche della mazzetta, ed atteso la consegna della busta.
L'aspirante estorsore è così finito in manette pochi istanti dopo aver intascato i soldi.
Gli investigatori, oltre a recuperare il denaro, hanno sequestrato il cellulare con cui sono state portate avanti le trattative. In attesa del processo M.R.I è stato posto agli arresti domiciliari nella sua casa sul litorale.
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