Umberto I, apre oggi oncologia pediatrica
Il direttore Alessio: poi terapia intensiva

Umberto I, apre oggi oncologia pediatrica Il direttore Alessio: poi terapia intensiva
di Umberto Mancini
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Mercoledì 12 Febbraio 2014, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 14:55
Oggi inaugureremo il nuovo reparto di oncologia pediatrica, poi partiranno i lavori per terapia intensiva, sempre pediatrica, infine, entro l’anno conto di avviare il piano di ristrutturazione complessiva del Policlinico Umberto I che ha ottenuto il via libera del nucleo di valutazione regionale.

Ha le idee chiare Domenico Alessio, direttore generale del più importante ospedale capitolino, che con Il Messaggero fa il punto sulle cose fatte e, soprattutto, sugli impegni futuri.



Tracciamo un primo bilancio: quanto avete speso fino ad oggi e cosa è stato fatto?

«Le realizzazioni sono state tante, da quelle più piccole a quella macro, per una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro. Oggi, e ne sono orgoglioso, apriremo il nuovo reparto di oncologia pediatrica che è stato realizzato in 6 mesi. Si tratta di una struttura all’avanguardia, funzionale, al servizio dei pazienti più giovani. Un progetto che aspettava da 7 anni, impantanato nella burocrazia, e che ho sbloccato dopo aver constatato lo stato di abbandono in cui versava il reparto».



Tempi rapidi anche grazie alla partnership con i privati?

«Certo. La collaborazione ha funzionato molto bene. E poi voglio sottolineare che immediatamente dopo questa inaugurazione sarà approntato il progetto per l’avvio dei lavori di terapia intensiva pediatrica che vedrà anche in questo caso la collaborazione pubblico-privato».



Quando finirete?

«Probabilmente entro l’anno. Forse prima. La rivoluzione deve continuare. Del resto nel 2013 l’ospedale, nonostante il taglio dei fondi, è migliorato sia in termini funzionali che di efficienza per i servizi ai cittadini. Penso, ad esempio, al nuovo pronto soccorso reso più sicuro e con una organizzazione nuova di zecca, alla gallerie ipogee dissequestrate e finalmente a norma, al reparto di odontoiatria ristrutturato, a tanti interventi per ridare decoro alle strutture. C’è stata e ci sarà una stretta maggiore sugli appalti, con gare ad evidenza pubblica per avere la massima trasparenza. Credo che sia stata avviata un’opera di moralizzazione complessiva che darà frutti».



Ma il bilancio economico?

«Le dò un dato inedito: abbiamo ridotto il disavanzo di oltre 6 milioni rispetto al 2012 e aumentato la produzione del 4%».



In Regione saranno felici di questo risultato?

«Abbiamo ottenuto dal presidente Zingaretti, lo sblocco di circa 224 milioni per affrontare la prima fase della ristrutturazione del dipartimento di Emergenza e accettazione del pronto soccorso (blocco operatorio, terapia intensiva, posti letti). Un piano che ci consentirà di essere davvero all’avanguardia. L’obiettivo di quest’anno è anche quello di mettere in sicurezza l’intero complesso ospedaliero e migliorare l’accoglienza».



C’è una cosa di cui va orgoglioso?

«Sono orgoglioso di tutta l’attività svolta nel mio primo anno di gestione, consapevole che il Policlinico resta e sarà sempre di più un punto di riferimento per la sanità, un polo di eccellenza per il Lazio e per tutto il Paese».



Ma se avesse una bacchetta magica cosa cancellerebbe?

«Con la bacchetta magica cancellerei le complicazioni e i ritardi della burocrazia. Che spesso, troppo spesso, nemmeno si degna di rispondere ai quesiti e alle legittime richieste di chi lavora in trincea a stretto contatto con le crescenti esigenze dell’utenza e per il bene dell’ospedale nel suo complesso».
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