Luisa Ranieri, Serena Dandini, Serra Yilmaz e tante altre protagoniste dello spettacolo, della politica, giornalismo e della società civile, hanno ritirato in Campidoglio il Premio Minerva - Anna Maria Mammoliti, nato nel 1983 per volere della sua fondatrice a cui è dedicato dal 2009. Giunto alla sua trentaduesima edizione grazie al ricordo mantenuto vivo da sua figlia, Olga Mammoliti Severi insieme alla giornalista Francesca Ceci.
Il premio Minerva
Un premio, il primo destinato alle donne che fanno la differenza con il proprio lavoro, ognuno nel proprio ambito di riferimento. Un importante è ormai storico riconoscimento che ha l’obiettivo di promuovere la parità di genere e l’affermazione dei diritti delle donne nella società, in funzione di una cultura che si basi sul principio dell’uguaglianza.
Donne nel mondo
Per la sezione “Donne nel Mondo”, ai Diritti Umani e Civili, è stata prenotata Elaheh Tavakoliyan, attivista iraniana diventata simbolo di lotta nel suo Paese e anche in Italia, grazie alla sua storia resa nota dalla trasmissione Le Iene. Per l’Italia, al Giornalismo ha ritirato il riconoscimento Serena Dandini mentre all’innovazione Federica Galloni, nominata nel 2019 Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e dal 2021 con l’incarico di Soprintendente Speciale per il fondo PNRR. Alla Dirigenza spazio a Ornella Guglielmino, Direttrice della Direzione Inclusione sociale della Regione Lazio;. Per "Women for STEM" invece c’è Paola Inverardi, Rettrice del Gran Sasso Science Institute, mentre al Giornalismo di Guerra, premio a Maria Clara Mussa che ha sottolinea quanto avrebbe voluto non esser premiata per la sua attività di scrittura sul conflitto russo-ucraino ancora in essere. Alla Sanità premio all’ematologa Clara Nervi e all’Impegno Sociale invece, la ricercatrice dell’Universita degli Studi di Napoli Federico II, Sara Parrello.
L’attrice Luisa Ranieri, elegante e bellissima in doppio petto nero, ritira il Premio Speciale Minerva, seguito da quello alla Cultura per Lisa Romano, fondatrice e direttrice artistica dell’Ortigia Film Festival. Alla Sostenibilità Ambientale Sara Romano, dal 2006 Direttore Generale al MISE, oggi capo dipartimento per l’Energia e il Clima nel nuovo assetto istituzionale in tema di materia energetica. All'Economia applausi per Antonella Maria Sciarrone Alibrandi, Sottosegretario del dicastero per la Cultura e l’educazione della Santa Sede, seguita dal premio alle arti per l’attrice pupilla di Ferzan Ozpetek, Serra Yilmaz. Unico uomo premiato, il dottore e chirurgo Eugenio Raimondo, che ha dedicato la propria esistenza a curare pazienti affetti da disabilità.
I riconoscimenti sono stati assegnati dalla prestigiosa Giuria presieduta da Gabriella Palmieri Sandulli e composta da Maria Ludovica Agrò, Maria Contento, Gaetano Coscia, Maria Criscuolo, Teresa De Santis, Maria Bianca Farina, Gianni Letta, Giovanni Malagò, Olga Mammoliti Severi, Simonetta Matone, Marina Migliorato, Elisabetta Muscolo, Alessandra Necci, Carla Rabitti Bedogni, Isabella Rauti, Eugenio Santoro, Pierluigi Severi, Valeria Termini, Beatrice Trinchese Marzano e Daniela Paola Viglione. Tanti anche gli ospiti presenti, tra cui Maddalena Letta e la cantante e conduttrice Rai Silvia Salemi, da sempre in prima linea in tema di donne e uguaglianza, trattati con passione nei suoi programmi radiofonici.