Roma, il tunnel incubo: in un anno 153mila multe nella Galleria Giovanni XXIII (dove il limite è 70 km/h)

Le "eccedenze" registrate dalla polizia locale sono state diverse: c'è chi ha superato il limite di 10 chilometri orari venendo e chi invece ha superato i 40 km/h. Risultato? Le sanzioni variano da 42 a 2.174 euro

Roma, il tunnel incubo: in un anno 153mila multe nella Galleria Giovanni XXIII (dove il limite è 70 km/h)
di Camilla Mozzetti
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Sabato 27 Aprile 2024, 06:32 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:17

Appena un anno e ben 153 mila infrazioni registrate per il superamento dei limiti di velocità con un guadagno (presunto perché non ancora consolidato) per l'amministrazione comunale di centinaia di migliaia di euro. Molti automobilisti non lo credevano possibile e invece il "tutor" della Galleria Giovanni XXIII funziona regolarmente da 365 giorni. E in questi giorni tanti appunto sono stati coloro i quali hanno premuto troppo l'acceleratore superando il limite dei 70 chilometri orari. Le "eccedenze" registrate dalla polizia locale sono state diverse: c'è chi ha superato il limite di 10 chilometri orari venendo e chi invece ha superato i 40 km/h. Risultato? Le multe elevate variano da 42 a 2.174 euro, importo massimo a cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi e la perdita di sei punti dalla patente. La cifra "monstre" delle sanzioni elevate nel corso del 2023 e in parte già notificate hanno portato a dei risultati: nel primo trimestre dell'anno corrente, infatti, i superamenti fotografati dal "tutor" sono andati, in proporzione, diminuendo. Ad oggi sono 30 mila i verbali emessi. E a seguire anche la diminuzione degli incidenti: 28 quelli del 2022 a fronte dei 12 rilevati dall'attivazione, ovvero da aprile 2023 a dicembre dello scorso anno, mentre nove erano quelli contati da gennaio a fine marzo (quando ancora il "tutor" non c'era). Ma a questi numeri si aggiungono quelli di altre infrazioni sempre in merito al superamento dei limiti di velocità che sono stati raccolti dai sistemi "velox" sempre della polizia locale.

GLI ALTRI SISTEMI

In sostanza, i dispositivi mobili il cui utilizzo su determinate strada ad alta percorrenza è aumentato. Nel 2023 le verifiche fatte su quasi due milioni di automobilisti hanno portato ad accertare 107 mila irregolarità. Anche in questo caso "gettito" certo (almeno sulla carta) per le casse dell'amministrazione. E nel primo trimestre del 2024, diversamente dal "trend" della Galleria Giovanni XXIII la media delle violazioni accertate è rimasta costante: 25 mila gli illeciti rilevati nei primi tre mesi dell'anno corrente.
Tuttavia, nonostante l'aumento delle multe che segue un aumento dei controlli su strada deliberato dal Comando generale della polizia locale anche nell'ottica della prevenzione considerato l'indice degli incidenti mortali che fa della Capitale, metropoli "nera" su scala nazionale, la "solerzia" dei multati tarda a manifestarsi.

LO STUDIO

In base a un recente studio pubblicato da "Facile.it", infatti, su dati Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, aggiornati al 15 febbraio scorso, Roma nel corso del 2023 ha incassato in multe meno dell'amministrazione di Milano, città non solo più piccola rispetto alla Capitale ma con un "parco veicolare" privato assai più esiguo.

Roma è salita comunque sul podio, superando il gettito recuperato ad esempio da Napoli ma appunto viene superata per il recupero delle infrazioni dal capoluogo lombardo. Entrando nel dettaglio, mentre Milano nel 2023 ha incamerato 147.005.625 euro, Roma si è fermata a 138.784.861 euro. Medaglia di bronzo per Firenze che sale sul podio al terzo posto con 71.806.642 euro di ricavi.

Facile.it ha calcolato anche il valore di "multa pro capite" (come rapporto tra i proventi registrati nel Siope e il numero di abitanti residenti): al primo posto, in questo caso, c'è Firenze ma l'argento va a Rieti che nel 2023 ha incassato 7,5 milioni di euro di multe, con un valore pro capite pari a poco meno di 166 euro a fronte di una popolazione che non raggiunge (esclusa la provincia) 60 mila residenti. Un'altra sorpresa l'ha "regalata" il piccolo Comune di Poggio San Lorenzo, in provincia di Rieti: appena 546 abitanti e 415 mila euro di verbali.
 

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