Dopo il dolore e la rabbia per l'assurdo incidente stradale di Carchitti, in cui hanno perso la vita Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi, di 37 anni, ora tutta la città segue con ansia le sorti di Francesco e Matteo Ponzo, di 5 e 10 anni, i figli della coppia uccisa, che sono rimasti feriti nello scontro. Se da un lato Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, non è mai parso in pericolo e potrebbe tornare a casa già nei prossimi giorni, vanno nettamente migliorando le condizioni di Matteo il quale, rianimato a fatica dai soccorritori che lo hanno estratto dalle lamiere, si trova ancora ricoverato in terapia intensiva pediatrica al Bambino Gesù. L'intervento chirurgico agli arti superiori, a cui è stato sottoposto, è andato bene e con il passare delle ore la preoccupazione sta lasciando il posto alla speranza. A dare assistenza ai piccoli, divisi tra i due ospedali romani, ci sono i nonni e i parenti più stretti, che hanno il difficile compito di stargli vicino evitando, per ora, di far trasparire la dura realtà di aver perso sia la mamma che il papà. Una comunicazione che verrà data, al momento opportuno, con il sostegno di uno psicologo.
DOLORE E RABBIA
Nella scuola "Karol Wojytila" di piazza Ungheria, a Palestrina, dove Francesco frequenta la scuola dell'infanzia e Matteo la quinta elementare, è stata la dirigente scolastica insieme agli insegnanti a comunicare la notizia alle due classi, con molto tatto e delicatezza: «Hanno detto che i loro compagni avevano avuto un incidente d'auto con i genitori racconta una mamma e che stavano bene, senza però dire nulla della tragedia realmente accaduta.