Ruba il bancomat a un pensionato e fa spese folli: vestiti, sigarette ma anche frutta e verdura. Arrestato fuori Roma

L'uomo è stato rintracciato in pochi giorni dai carabinieri grazie alla videosorveglianza

Ruba il bancomat a un pensionato e fa spese folli: vestiti, sigarette ma anche frutta e verdura
di Karen Leonardi
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Domenica 4 Febbraio 2024, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 12:08

Ruba un bancomat a un pensionato e fa spese pazze ai Castelli e a Roma. Capi di abbigliamento, giocattoli, sigarette e persino frutta e verdura, il tutto acquistato dal 26 al 28 gennaio con una carta di credito trafugata poco prima a un settantenne dei Castelli Romani. La vittima disperata si era rivolta subito agli agenti del commissariato di Marino per denunciare il furto del borsello con dentro il portafogli. L'uomo, residente a Marino, aveva raccontato alla polizia di aver lasciato il marsupio, con all'interno documenti e soldi, sul sedile posteriore della auto e, il tempo di fare qualche breve commissione, non l'aveva più trovato. Infatti, in una manciata di minuti era entrato in azione l'Arsenio Lupin di turno, un quarantacinquenne di Ariccia, identificato e denunciato dalla polizia per furto.

LE INDAGINI

Come ricostruito dagli investigatori, che con un'indagine lampo hanno dato un volto e un nome al ladro, il quarantacinquenne ha speso 500 euro in negozi di vestiti, in punti vendita di articoli per bambini e in tabaccheria, dove aveva fatto scorta di pacchetti di sigarette, sia nella zona dei Castelli, che in alcuni centri commerciali della Capitale. Insomma non si era fatto mancare proprio nulla. A incastrarlo sono state le telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali, che hanno ripreso i suoi spostamenti, consegnando alla polizia immagini nitide del volto. D'altra parte, dalle transizioni effettuate, il commissariato aveva individuato i negozi in cui l'uomo aveva fatto acquisti. Acquisite le immagini videoregistrate, gli agenti hanno riconosciuto l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi a quello commesso, e sono arrivati all'identità del malvivente.

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LE SPESE

Gli investigatori, inoltre, accertate le indebite sottrazioni, hanno verificato che per gli acquisti non era stato necessario digitare alcun Pin perché l'uomo era stato attento a non superare il tetto massimo consentito per il passaggio "libero" della carta senza la richiesta delle 5 cifre alla casa. Nessun prelievo di contanti sarebbe stato effettuato dal Lupin dei Castelli, che ha preferito non avvicinarsi agli istituti finanziari di zona.
Una volta riconosciuto dalle foto, il ladro ariccino, con gravi indizi a suo carico, messo alle strette, ha confessato di aver effettuato le spese con soldi non suoi, ammettendo ogni responsabilità in commissariato, dove era stato invitato a presentarsi.

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Agli agenti ha detto anche di essersi disfatto del bancomat, gettandolo in un cestino in strada, una volta raggiunto il plafond della carta, cioè il limite di spesa, associato al fido concesso dalla banca, che poteva essere raggiunto in un mese.

Le indagini vanno avanti e per il ladro residente nel caratteristico paese della porchetta, potrebbe scattare anche la denuncia per indebita utilizzazione della carta di credito.

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