Sorprese alle spalle, strette al collo fino a farle svenire e poi derubate. Sono due al momento le vittime accertate ma le indagini potrebbero allargarsi ancora e al bandito, uno straniero di origini cubane di 37 anni, potrebbero essere attribuite altre rapine.
Gli investigatori non escludono infatti che anche le donne aggredite e rapinate al Pigneto, sempre con lo stesso modus operandi, siano finite nel suo mirino.
L’ALLARME
Nella prima settimana di marzo sono stati due i colpi messi a segno nel quartiere San Lorenzo, in via degli Orti Variani e in via degli Apuli.
I RACCONTI
La sera del 20 febbraio la prima ragazza che ha raccontato di essere stata aggredita e rapinata: «Ho sentito soltanto due passi, poi mi ha subito assalita alle spalle e presa per il collo: ho provato a divincolarmi, ma era troppo forte. Mi ha stretto la gola fino a farmi svenire: mi ha trascinata mentre avevo perso i sensi e abbandonata tra le auto parcheggiate». Un mese prima, la sera del 24, un’altra donna era stata sorpresa alle spalle, picchiata e derubata. Gli investigatori stanno ora confrontando le diverse denunce e gli identikit: «L’indagine potrebbe allargarsi ancora, sono rapine fotocopia con un preciso schema» confermano. Mentre proseguono l’inchiesta accogliendo tracce e indizi.
LA CATTURA
Le ricerche del bandito sono partite da San Lorenzo, dove sono state registrate le ultime due denunce nella prima settimana di marzo. Per poi allargarsi ai quartieri San Giovanni e Pigneto, dove erano stati registrati colpi analoghi. Alla fine i poliziotti dopo appostamenti e ricerche, sono risaliti all’identità del 37enne di origini cubane. Lo hanno trovato in un appartamento lungo la via Casilina Vecchia. A incastrarlo sono stati gli identikit delle vittime e le immagini delle video camere di sorveglianza. Attraverso i fotogrammi hanno individuato il sospettato e ricostruito alcuni degli spostamenti. Dopo diversi appostamenti e ulteriori verifiche, il cerchio delle indagini si è stretto intorno allo straniero di origini cubane arrestato e subito trasferito in carcere con le accuse di lesioni e rapina.