Perché secondo alcuni addetti ai lavori entro la fine dell'anno la vaccinazione anti-Covid sarà resa obbligatoria? Le ragioni sono molte. Quella più importante è strettamente sanitaria: con la riapertura delle scuole e l'abbassamento delle temperature è prevedile un aumento della circolazione del virus come accadde l'anno scorso. Poiché però quest'anno il Covid-19 si presenta sotto forma di una variante molto più contagiosa, come quella chiamata Delta, per tenere sotto controllo la pandemia sarà necessario vaccinare un numero pià alto di persone rispetto a quanto stimato inizialmente.
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Vaccino obbligatorio entro Natale, ecco perché
Al momento viaggiamo su circa 5.000 contagi al giorno ma questo numero potrebbe presto salire anche perché è già più alto (in % sulla popolazione) negli altri paesi Ue) e raggiungere nuovi picchi proprio a Natale. E' evidente che un numero alto di contagi (e dunque di ricoveri e di decessi che com'è noto seguono in proporzione, sia poure ridotta, anche per i vaccinati) potrebbe portare a nuove chiusure evento che i governi vedono come fumo negli occhi.
L'aspetto giuridico
La seconda ragione è di tipo giuridico.
Lo scenario
L'insieme di fattori sanitari, economici e giuridici potrebbe far scattare l'obbligo di vaccinazione. Ma questo evento con ogni probabilità andrà a "colpire" una parte assai ridotta delle popolazione per lo più concentrata in alcune Regioni come Sicilia, calabra, Campania e provincia di Bolzano dove in questo momento la percentuale di vaccinati è più bassa della media nazionale. Ad oggi si sono vaccinati con almeno una dose (compresi i guariti dal Covid) quasi 44 milioni di italiani sui 53 milioni circa con più di 12 anni.